Festa della donna, Savt: «Lottare all’infinito per le pari opportunità»
Agire all’infinito affinché gli uomini e le donne di domani possano beneficiare delle stesse pari opportunità.
È il messaggio inviato dal Savt per la Festa della donna e per l’8 marzo, declinato per l’occasione in ∞ mars (simbolo di infinito).
Giornata che, oltre a ricordare i motivi alla base delle celebrazioni di questa ricorrenza, serve anche per festeggiare la conclusione del progetto Fare Pari, promosso nelle scuole dell’istituzione scolastica Grand Combin e che presto sarà concretizzato in una mostra.
L’8 marzo per il Savt
Il sindacato rossonero evidenzia come nei sogni di tutti i suoi componenti ci sia la speranza di non dover mai più difendere l’uguaglianza delle possibilità e la pari opportunità tra uomini e donne.
Il rispetto di questa logica, secondo il Savt, dovrebbe essere «normale tutti i giorni dell’anno».
Ma questo, secondo non si è ancora avverato.
«Bisogna essere realisti, il cammino è ancora lungo» spiega il Savt in una nota, evidenziando come l’8 marzo debba essere portato avanti all’infinito, affinché «donne e uomini di oggi e di domani possano beneficiare delle stesse opportunità».
I progetti scolastici
E proprio nell’ottica di lotta permanente, il Savt ricorda i progetti istituiti per educare alle pari opportunità.
«In quest’ottica di azione permanente, abbiamo deciso di promuovere nelle scuole articolati progetti a lunga scadenza incentrati sull’educazione alle pari opportunità» evidenzia Sonia Chabod, referente del SAVT proprio in materia di pari opportunità.
Lo scopo è quello di contribuire «alla costruzione di cittadine e cittadini liberi da stereotipi di genere e consapevoli ognuno del proprio potenziale» continua Chabod.
Progetto Fare Pari
Ed ecco quindi che, dopo il progetto 2021/2022 che ha coinvolto le studentesse e gli studenti dell’ISILTP di Verrès, quest’anno è toccato al progetto Fare pari, nato su ispirazione dell’insegnante Sabrina Borre e con la collaborazione dell’Associazione culturale Solal di Gignod.
«Il progetto nelle scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituzione scolastica Grand-Combin ha visto Viviana Rosi, Erika Centomo e Francesca Schiavon condurre attività e focus tematici sul tema delle differenze usando metodologie e materiali adatti all’età dei destinatari e coinvolgendo non solo allieve e allievi ma anche gli insegnanti» illustra ancora Sonia Chabod.
I lavori in mostra
In quest’ottica, i piccoli alunni si sono cimentati nel creare testi, disegni e fumetti «che esprimono la loro visione del mondo e invitano anche gli adulti a una riflessione sui luoghi comuni e sulle convenzioni sociali».
I lavori, iniziati a novembre, si sono appena conclusi e faranno parte di una bella mostra, che sarà inaugurata venerdì 12 maggio alle 17.30 presso nella sede dell’Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin.
«Sarà un momento importante per restituire alla comunità il frutto delle attività svolte e invitare tutti a prendere coscienza degli stereotipi di genere e delle discriminazioni che questi possono produrre anche nel mondo del lavoro – conclude Chabod -, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco e delle pari opportunità».
Per spiegare il bel percorso portato avanti con le scuole, il Savt ha realizzato un video (che trovate in visione in apertura di pagina).
(al.bi.)
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