Edilizia: approvato l’aggiornamento del prezzario per i lavori pubblici regionali
Buone notizie finalmente per il mondo dell’edilizia. La Giunta regionale, infatti, mercoledì 8 marzo ha approvato il tanto atteso aggiornamento per il 2023 dell’Elenco prezzi unitari delle singole voci elementari di lavorazioni e di forniture, nonché della manodopera, dei noli delle attrezzature e dei materiali, relativo ai lavori pubblici di interesse regionale.
L’aggiornamento dei prezzi
Insomma, davvero un passo avanti molto atteso dalle aziende che operano nel mondo dell’edilizia, messe a dura prova dal devastante aumento delle materie prime e dei materiali.
L’operazione è stata condivisa con la Consulta dei Lavori pubblici e con i rappresentanti delle imprese e dei professionisti, coinvolgendo strutture dell’amministrazione regionale interessate dall’esecuzione di lavori pubblici.
L’aggiornamento è arrivato al termine di un lungo lavoro.
Lo stesso, infatti, ha comportato la redazione di un’analisi prezzi, svolgendo indagini di mercato e proseguendo nell’aggiornamento, in particolare, delle voci relative alle sezioni dedicate alle tubazioni e agli impianti.
L’attività di aggiornamento proseguirà comunque nei prossimi mesi, anche alla luce di un settore in continua evoluzione.
L’assessore
Esprime grande soddisfazione il neo assessore alle Opere pubbliche, Davide Sapinet.
«Sono molto soddisfatto – esclama -, perché questo percorso, iniziato nel 2021, coinvolge un settore, quello delle opere pubbliche, a cui questo governo presta molta attenzione. Grazie al celere lavoro svolto, si è giunti a questa approvazione in anticipo rispetto al termine del 31 marzo 2023 fissato dalla Finanziaria, permettendo ai vari soggetti interessati alla progettazione ed esecuzione di lavori pubblici, di disporre tempestivamente di un documento aggiornato».
Davide Sapinet ricorda come il provvedimento fosse molto «atteso da tutti gli operatori del settore delle opere pubbliche (professionisti e imprese) – rimarca l’assessore -. Questo consentirà alla Regione di essere coerente con disposizioni di legge, sia nazionale che regionale. Questo aggiornamento farà da riferimento per tutti i progetti la cui approvazione interverrà successivamente al 31 marzo 2023».
Ma il lavoro non finisce qui.
«È un’attività articolata, che coinvolge diversi soggetti e richiede un notevole impegno, approfondimenti e valutazioni – conclude -. L’obiettivo è quello di aggiornare e integrare progressivamente e con continuità questo importante documento».
(al.bi.)
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