Boudza-té, a Charvensod parte la 5ª edizione del progetto di mobilità sostenibile
La novità del Boudza-té 2023 è la possibilità di partecipare anche per i non residenti che però lavorano sul territorio di Charvensod
Boudza-té, a Charvensod parte la quinta edizione del progetto di mobilità sostenibile.
Boudza-té, ossia, muoviti: prendi la bici e pedala, oppure, cammina.
È il motto che ha dato il nome a un progetto e che per qualcuno è diventato uno stile di vita.
Proposto per la prima volta proprio a Charvensod da Daniele Vallet, il progetto che premia chi sceglie una mobilità dolce, a impatto zero, per gli spostamenti nel comune, il Boudza-té ha rapidamente preso piede anche in altri paesi e non solo del circondario di Aosta, da Villeneuve, fino a Montjovet, per citarne alcuni.
Boudza-té 2023
Il progetto quest’anno propone alcune novità, come spiega il sindaco di Charvensod, Ronny Borbey.
«Prosegue la nostra attività per sviluppare, sempre di più, l’abitudine ad una mobilità alternativa e sostenibile» dice Borbey.
«Per la quinta edizione del progetto incentiveremo anche i lavoratori che, residenti in Valle d’Aosta, raggiungono Charvensod per lavoro. Vogliamo provare a rendere Charvensod ancora più verde favorendo l’utilizzo della bicicletta, dei mezzi pubblici, del car sharing (una postazione è già attiva a Pont-Suaz) per condividere l’utilizzo dell’auto e, per i più volenterosi, anche incentivando l’uso delle gambe e dei piedi come valida alternativa di trasporto con indubbi benefici anche per la salute» aggiunge il sindaco.
Per stimolare alle buone pratiche il sindaco suggerisce anche l’utilizzo dei social: «Invitiamo chi utilizza la mobilità alternativa a postare le foto dei suoi spostamenti con l’hashtag #boudzate, perché gli esempi positivi contribuiscono a crescere».
Le iscrizioni
Le iscrizioni al progetto sono aperte dal 15 marzo al 31 marzo, mentre Boudza-té sarà attivo dal 1° aprile al 31 ottobre.
In base alla tipologia di spostamento (bicicletta elettrica o muscolare, o a piedi) variano gli incentivi, che vanno da un minimo di 18 centesimi a un massimo di 25 centesimi per ogni chilometro percorso per recarsi a lavoro (o a scuola per gli studenti dai 14 anni in su) e per rientrare.
Gli incentivi saranno poi convertiti in buoni da spendere nelle attività commerciali del paese che aderiscono al progetto.
Il regolamento e il modulo per la partecipazione sono disponibili sul sito internet del Comune.
«Siamo orgogliosi di essere stati i primi a credere in questo progetto, ora diventato, per molti, prassi quotidiana» dice Laurent Chuc, vice sindaco e assessore all’ecosostenibilità.
«Proseguire a spostarsi in maniera alternativa e sostenibile, indipendentemente dall’incentivo, era l’obiettivo forse più grande e crediamo di averlo raggiunto».
(re.aostanews.it)