Aosta: al quartiere Cogne, 200 metri quadrati di aiuole ‘da mangiare’
Il progetto delle aiuole edibili è stato presentato stamane dall'Associazione Quartiere Cogne, Opera Omnia onlus e dal gruppo informale Com.E.Sol
Aosta: al quartiere Cogne, 200 metri quadrati di aiuole ‘da mangiare’.
200 metri quadrati di aiuole, proprio davanti alla scuola Lexert, in via Maggiore Cavagnet, al quartiere Cogne diventeranno edibili.
Come dire, aiuole… da mangiare!
Saranno cioè piantumate piante e ortaggi che potranno poi essere raccolti e consumati dai residenti.
Il progetto delle aiuole ‘da mangiare’
Il progetto della aiuole edibili è stato presentato stamattina proprio davanti alle aiuole stesse.
Al progetto partecipano l’Associazione Quartiere Cogne, l’associazione Opera Omnia onlus e il gruppo informale Com.E.Sol.
«Un’idea ispirata da altri progetti virtuosi in Inghilterra e Francia – ha spiegato Manuel Voulaz, in rappresentanza del gruppo informale Com.E.Sol -.
Una delle due aiuole che diverranno edibili
Non soltanto il verde urbano, ma uno spazio produttivo dove si piantano ortaggi che producono cibo che viene poi distribuito.
Vi sono esempi, anche su grandi superfici, in quartieri periferici o aree extraurbane. Si tratta di un bell’esempio di cittadinanza attiva, di educazione, dove chi si impegna ha in cambio il frutto del proprio lavoro» conclude Voulaz.
La segretaria di Opera Omnia Caroline Bionaz ha spiegato che «la coltivazione delle aiuole sarà anche l’occasione per sperimentare in ambito urbano la tecnologia SMT – Super Molecolar Technology, presentata con successo lo scorso anno al Centro agricolo dimostrativo di Saint-Marcel.
Si tratta di una tecnologia che attraverso frequenze stabilizzate nell’acqua, elimina i parassiti senza ricorrere a trattamenti chimici, con risultati sorprendenti nelle coltivazioni in termini di resilienza agli agenti patogeni e alla capacità di produzione rispetto alla superficie coltivata.
Lo testeremo in un contesto urbano, in un luogo frequentato da bambini e da animali».
Opera Omnia si occuperà di studiare l’applicazione della tecnologia SMT alle aiuole.
Ancora prematuro dire quali ortaggi o piante saranno impiantate, è necessario, seguendo i principi della permacultura, progettare le aiuole, capire com’è il terreno e quali necessità ha.
Chi si occuperà delle aiuole
Si occuperanno delle aiuole edibili i volontari dell’Associazione Quartiere Cogne ma anche i ragazzi impegnati nei laboratori promossi dal gruppo Com.E.Sol e dal CSV.
I volontari saranno regolarmente assicurati attraverso le polizze delle associazioni di appartenenza.
Al progetto, partecipa anche il comune di Aosta, che concede all’associazione Quartiere Cogne, presidio molto attivo sul territorio, di occuparsi delle aiuole.
«Aspettiamo che la formalità burocratica per il rinnovo dell’accordo attivo da quattro anni sia sbrigata, poi potremo occuparci anche del progetto delle aiuole edibili – ha spiegato la presidente dell’associazione Rosalia Ventrini, facendo notare all’assessore ai Lavori Pubblici e gestione del territorio Corrado Cometto che da oltre un mese la documentazione è stata inviata agli uffici.
L’assessore Cometto ha assicurato «a brevissimo, la telefonata degli uffici per sbrigare la questione burocratica» e ha ricordato «i 42 milioni di investimento sul quartiere Cogne, tra interventi Arer e progetto PINQuA, Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare».
L’associazione Quartiere Cogne ha adottato le aiuole del quartiere da quattro anni e si occupa anche di tenere in ordine e puliti i giardinetti, il campo da basket, la zona gioco davanti alla scuola, i portabici e le panchine del quartiere.
Nella foto in alto, davanti alle aiuole oggetto del progetto, da sinistra, Manuel Voulaz (gruppo Com.E.Sol), Caroline Bionaz (Opera Omnia onlus), Rosalia Ventrini (associazione Quartiere Cogne) e l’assessore ai Lavori Pubblici e Gestione del territorio Corrado Cometto.
(cinzia timpano)