Les Jeudis du Conservatoire tornano dal 13 aprile con 9 appuntamenti
Quando si respirano le prime giornate di primavera, nell’aria già iniziano a spandersi le note de Les Jeudis du Conservatoire.
La rassegna di musica da camera, quest’anno giunta all’ottava edizione, è pronta a tornare con 9 variegati appuntamenti ad accesso libero in programma da giovedì 13 aprile a giovedì 8 giugno alle 20.30, ad Aosta (Torre dei Balivi, via Guido Rey).
Gli eventi
«Si tratta per la nostra scuola una delle iniziative più importanti dell’intero anno poiché utile a presentare al pubblico studenti eccellenti che, accompagnati da preparati docenti che si prodigano per farli crescere, coltivano ogni giorno la loro alta formazione musicale» dice il vice-presidente del Conservatoire de la Vallée d’Aoste, Luca Bringhen, durante la conferenza stampa di presentazione di oggi, venerdì 31 marzo.
«Ci troviamo impegnati in prima linea anche nell’accoglienza di alunni ucraini e, non a caso, dopo un doveroso periodo di assestamento, uno dei tre attualmente iscritti troverà spazio all’interno della rassegna».
Il programma strutturato quest’anno, segno di una realtà musicale nostrana viva e capace di raccontarsi proprio attraverso spartiti e strumenti, si rafforza del coinvolgimento di allievi, ex studenti ora divenuti professionisti e insegnanti ancora attivi.
«Costruire dei musicisti significa educare al bello tanto i giovani quanto gli adulti tramite un linguaggio, quello della musica, che diviene forma di espressione universale» commenta l’assessore Jean-Pierre Guichardaz, lui stesso reduce come la figlia da un percorso scolastico al Conservatoire.
«Gli eventi pensati hanno dunque il potere unico di generare un clima di condivisione e nuove relazioni fondamentale».
Orchestra ed eccellenze
Come anticipato dal professore e responsabile dell’orchestra Stefano Viola, nel 2023 il Conservatoire ha potuto dotarsi di una apposita struttura dedicata all’orchestra e dotata di specifiche mansioni amministrative che le garantiscono maggiore celerità nell’organizzazione delle proprie iniziative.
«L’impegno del nostro Consiglio di amministrazione è rivolto soprattutto a dare esecuzione ed esibizione agli allievi, motivo che ci ha spinti in tale direzione – spiega il docente -. Questo ci permetterà di autoprodurre una prima stagione orchestrale nell’ambito del Printemps en musique, spostandoci sul territorio regionale e affiancandoci ad altre realtà artistiche locali».
A prendere parte all’ultima serata de Les Jeudis du Conservatoire, racconta la direttrice Marinella Tarenghi, sarà il duo di fisarmoniche formato da Edoardo Milleret e Gabriele Viada con il concerto Due mantici per i capolavori del passato e del presente su melodie di Bach, Abbott/Revel, Dowlasz, Stravinsky e Piazzolla.
«I ragazzi sono stati selezionati nella rosa di altri dodici conservatori italiani per entrare a fare parte dei Musei di sera del Cidim – ha continuato la donna -. Essi avranno dunque occasione di esibirsi, il prossimo 12 maggio, nella sala del Sacro Profano dei Musei Vaticani a Roma».
L’orgoglio e soprattutto la gratitudine verso la scuola che lo ha formato e accompagnato nel proprio tragitto di crescita personale e musicale sono elevati anche per lo stesso Milleret, peraltro rappresentante della consulta degli studenti, che ha commentato: «È per noi un’opportunità didattica fondamentale riuscire a partecipare a una rassegna di questo tipo, che ci permette di assistere alle performance dei nostri coetanei e di sperimentare sulla nostra pelle le emozioni e la concentrazione del palco».
Gli appuntamenti
Come spiegato dal referente del progetto Mauro Gino, gli appuntamenti con Les Jeudis du conservatoire 2023 prenderanno il via il 13 aprile con il concerto Lonely travels di Alberto Lo Gatto, docente di contrabbasso della scuola che, dopo aver spaziato tra generi moderni e stili differenti, si tufferà nella musica del passato assieme alla sua fidata viola da gamba.
Si continuerà poi il 20 aprile con il Trio Meraki di Alice Pellegrino al clarinetto, Daniele Callegari al fagotto ed Erica Pompignan al pianoforte e il 27 aprile con l’evento Tutti a concerto, che, sotto la direzione di Stéphanie Praduroux e sulle note di Bach e Vivaldi, mescolerà le melodie degli archi del Conservatoire ai flauti di Greta Spadarossi e Simone Giardina.
Da segnare in calendario anche il 4 maggio, quando il soprano Christel Marcoz e il tenore di origini ucraine Mykyta Ischenko, con l’accompagnamento di Erica Pompignan al pianoforte, si cimenteranno in Parlami d’amore su musiche di Bixio, Donizetti, Lehar, Offenbach, Verdi, Puccini e Tosti.
L’11 maggio tutti pronti a fare un salto indietro nel tempo alle Sonate e Cantate del ‘700”con i soprani Christel Marcoz, Ruman Cheng e Mary Ollearo e l’Ensemble Arcadia.
Ci si dedicherà invece al sentimento il 18 maggio con il “Romantic trio”del clarinetto di Massimiliano Colletto, del violoncello di Ferdinando Vietti e del pianoforte di Maria Cristina Pantaleoni.
Il viaggio del Clarinetto attraverso i secoli dei clarinetti di Mauro Chabloz e Massimiliano Colletto, associati al pianoforte di Erica Pompignan, approderà al Conservatoire il 25 maggio riproponendo musiche di Horovitz, Navarro, Poulenc e Mendelssohn.
L’ultima data, prima dell’esibizione del premiato duo di fisarmoniche dell’8 giugno e della conseguente e naturale prosecuzione di concerti nei Jeudis d’été, sarà quella del 1º giugno, che vedrà protagonista l’Orchestre à vent du Conservatoire de la Vallée d’Aoste diretta da Juan Carlos Civera Dominguez.
(giorgia gambino)
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