93 parrocchie raggruppate in 32 unità parrocchiali, il Vescovo ha firmato il decreto
Giovedì Santo Monsignor Lovignana ha firmato il decreto di istituzione delle unità parrocchiali che manterranno la loro autonomia ma che lavoreranno insieme per guidare la comunità e per la celebrazione delle funzioni
93 parrocchie raggruppate in 32 unità parrocchiali, il Vescovo ha firmato il decreto.
Giovedì Santo, Monsignor Franco Lovignana ha firmato il decreto che istituisce le unità parrocchiali, «visto il percorso di discernimento comunitario sulla nuova organizzazione territoriale della diocesi, che si è svolto tra il 2019 e il 2021 e concluso con il documento finale dell’assemblea diocesa di fine 2021».
Le 93 parrocchie della diocesi di Aosta sono così raggruppate in 32 unità parrocchiali, che manterranno la loro autonomia ma che lavoreranno insieme per condurre la vita comunitaria e per la celebrazione delle funzioni.
Il decreto firmato dal Vescovo specifica per ogni unità parrocchiale «i punti fermi dell’organizzazione pastorale, liturgica e amministrativa»
Le parole del vescovo Monsignor Lovignana
«Non bisogna avere paura delle unità parrocchiali».
Così si era espresso Monsignor Lovignana lo scorso settembre, alla vigilia del patrono San Grato, presentando gli orientamenti pastorali ispirati al dialogo e alle istituende unità parrocchiali.
Il processo di accorpamento iniziato un anno fa ha infatti portato all’individuazione di cinque zone.
«Non bisogna aver paura della riorganizzazione delle parrocchie – aveva detto Monsignor Lovignana – non è per mortificare qualcuno, non vogliamo spegnere nessuna realtà ma al contrario vogliamo unire le forze per vivere.
Non chiediamo altro se non di prendere a cuore la propria comunità, anche soltanto essendo presenti».
«Ogni cammino porta orizzonti nuovi ma chi cammina mantiene la sua identità, facendo maturare la propria storia, arricchita da esperienze e incontri, nonché dalla fatica di adattamenti sempre nuovi da compiere – scriveva il Vescovo nella Lettera Pastorale.
Si cambia per assicurare la vitalità che molte nostre comunità stanno perdendo a causa della progressiva erosione della fede e della partecipazione. Vogliamo unire le forze perchè i credenti possano essere accompagnati nell’esperienza di vita cristiana e perchè sia garantito l’annuncio del Vangelo».
Giovedì Santo, Monsignor Franco Lovignana ha firmato il decreto che istituisce le unità parrocchiali, «visto il percorso di discernimento comunitario sulla nuova organizzazione territoriale della diocesi, che si è svolto tra il 2019 e il 2021 e concluso con il documento finale dell’assemblea diocesa di fine 2021».
93 parrocchie raggruppate in 32 unità parrocchiali
Le 93 parrocchie della diocesi di Aosta sono così raggruppate in 32 unità parrocchiali, che manterranno la loro autonomia ma che lavoreranno insieme per condurre la vita comunitaria e per la celebrazione delle funzioni.
Il decreto firmato dal Vescovo specifica per ogni unità parrocchiale «i punti fermi dell’organizzazione pastorale, liturgica e amministrativa».
Le unità parrocchiali
Zona I: sei unità parrocchiali: Courmayeur, Entrèves, La Thuile e Pré-Saint-Didier; Derby, La Salle e Morgex; Arvier, Avise e Valgrisenche; Introd, Valsavarenche, Rhêmes-Saint-Georges e Rhêmes-Notre-Dame; Saint-Pierre e Saint-Nicolas; Aymavilles, Cogne e Villeneuve.
Zona II: sette unità parrocchiali: Charvensod e Pollein; Gressan e Jovençan; Sarre e Chesallet; Excenex, Signayes e Gignod; Etroubles, Saint-Oyen, Saint-Rhémy en Bosses; Valpelline, Ollomont, Oyace e Bionaz; Doues, Allein e Roisan.
Zona III: cinque unità parrocchiali: Saint-Christophe e Sant’Anselmo; Sant’Orso e Porossan, Cattedrale e Saint-Etienne; Immacolata, Saint-Martin de Corléans.
Zona IV: sette unità parrocchiali: Brissogne, Quart e Ville sur Nus; Fénis, Nus, Saint-Barthélemy e Saint-Marcel; Chambave, Diémoz, Saint-Denis e Verrayes; Châtillon e Pontey; Emarèse e Saint-Vincent; Antey-Saint-André, Chamois, La Magdeleine e Torgnon; Breuil e Valtournenche.
Zona V: otto unità parrocchiali: Champdepraz, Montjovet e Siant-Germain; Arnad, Issogne e Verrès; Brusson, Challand-Saint-Anselme e Challand-Saint-Victor; Antagnod e Champoluc; Bard, Champorcher, Hône e Pontboset; Donnas, Perloz, Pont-Saint-Martin e Vert; Fontainemore, Gaby, Issime e Lillianes; Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean.
(re.aostanews.it)