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Confindustria VdA: cresce la fiducia delle imprese, ma «la chiusura del Bianco è un salto nel vuoto»

L'indagine previsionale segna comunque dati positivi per l'imprenditoria rossonera

Confindustria VdA: cresce la fiducia delle imprese, ma «la chiusura del Bianco è un salto nel vuoto»
Il presidente di Confindustria Francesco Turcato

Nel secondo trimestre 2023 sale la fiducia delle aziende valdostane. Questo il sunto dell’indagine previsionale di Confindustria Valle d’Aosta.

L’indagine

In base alla ricerca, il saldo ottimisti-pessimisti sale a +18% per la produzione.

L’aumento è ancora più considerevole per quanto riguarda gli ordinativi (da +18% a +25%), mentre cala il ricorso alla cassa integrazione guadagni (al 2%).

Il dato relativo all’occupazione passa da +12% a +4%, un rallentamento che segnala una sorta di saturazione dell’offerta, ma che conferma una crescita, pur avendo risposto all’indagine solamente il 20% del campione.

Monte Bianco, prime influenze

Le chiusura del Traforo del Monte Bianco, in avvio dal 4 settembre, sembrano già influire invece sulle prospettive di export, che vede il saldo ridursi dal +26% a +23%.

Cala anche al 69,84% il tasso di utilizzo previsto degli impianti, che però resta abbondantemente nei valori fisiologici.

Aumentano le previsioni di investimento (ampliamenti a +43% e sostituzioni a +21%).+

La composizione del carnet ordini varia di poco, con un aumento di aziende con ordini per meno di un mese che passano da un +13% del trimestre precedente a un +31% dell’attuale.

Stabili quelle con visibilità a 1-3 mesi (da +33% a +31%), calo di quelle con visibilità oltre i tre mesi (da +53% a +37%).

Per quanto riguarda la media dei tempi di pagamento, si attesta (in peggioramento) a 63 giorni, che calano a 61 giorni per la Pubblica Amministrazione.

Infine, aumenta il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi, che passano da un +35% del trimestre precedente a un +55% dell’attuale.

Il presidente di Confindustria Valle d’Aosta

Parla di un clima di sostanziale «fiducia» il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Francesco Turcato.

«Le cose vanno meglio rispetto agli anni passati – spiega ancora Turcato -. Bisogna quindi continuare con coraggio a perseguire consolidamento e sviluppo della crescita. A pesare sulle prospettive sembrano essere soprattutto i fattori esterni. Dopo la pandemia e la guerra in Ucraina, ora il nostro territorio si prepara a un altro salto nel vuoto, quello delle chiusure del traforo del Monte Bianco per 72 mesi di qui al 2040. La nostra posizione è chiara ed è l’espressione delle richieste dei nostri associati, e l’abbiamo condivisa anche con le altre associazioni produttive con cui lavoriamo in un confronto continuo, che comprende anche la Regione».

(al.bi.)

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