Sciopero del sindacato Cub venerdì 21 aprile: scuola, sanità e trasporti a rischio
Sciopero del sindacato Cub venerdì 21 aprile: scuola, sanità e trasporti a rischio.
L’organizzazione sindacale Cub, Confederazione Unitaria di base ha proclamato una giornata di sciopero per domani, venerdì 21 aprile.
Lo sciopero interessa i Comparti Scuola, Area Sanità e Trasporti.
Sono interessati il personale scolastico docente e ata, amministrativo, tecnico e ausiliario, a tempo indeterminato, atipico e precario, ma anche il personale del comparto sanità, dirigenza area sanitaria, e personale somministrato.
Faranno eccezione le prestazioni e i servizi d’urgenza.
Allo sciopero, ha aderito anche il comparto Trasporti; per autobus e treni, sono comunque garantite le fasce di garanzia per permettere a studenti e lavoratori di prendere i mezzi per recarsi a scuola o al lavoro.
Le motivazioni dello sciopero
Tante le motivazioni che hanno portato il sindacato Cub a proclamare lo sciopero.
Innanzitutto, per il mancato rinnovo del contratto, con arretrati e aumento dei salari.
Cub chiede l’introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
Tra le altre motivazioni dello sciopero, la richiesta di blocco delle spese militari e l’invio di armi in Ucraina.
L’organizzazione sindacale chiede più investimenti per scuola e sanità publico e un nuovo piano strutturale di edilizia pubblica.
Le richieste per il lavoro
Molte le richieste che riguardano il lavoro: fermare la precarizzazione, combattere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, cancellare la riforma del reddito di cittadinanza, cancellare la riforma Fornero e Jobs act e ridurre l’età pensionabile.
(re.aostanews.it)
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