Il concerto è in programma venerdì 19 maggio al teatro de la Ville, ad Aosta, dalle 18.15 alle 19,30
Un’ora di musica in memoria di Emile Chanoux, il martire per la libertà scomparso il 18 maggio 1944 dopo essere stato torturato barbaramente dai nazifascisti. E’ l’iniziativa in programma venerdì 19 maggio al teatro de la Ville di Aosta, che vedrà esibirsi un gruppo e sei artisti valdostani, con la partecipazione dell’associazione Patoué eun Mezeucca.
Dalle 18.15 alle 19.30 sul palco saliranno i Trouveurs Valdotèn, Philippe Milleret, Katia Perret, Luis de Jariot, Erik Bionaz e Christian Sarteur.
Emile Chanoux, martire per la libertà
Il 18 maggio del 1944, Émile Chanoux e Lino Binel vengono arrestati dai fascisti in un’operazione condotta direttamente dal questore Pietro Mancinelli e dal sottotenente Alberto Bianchi. Il comitato aostano viene completamente disarticolato. Chanoux viene barbaramente torturato nel vano tentativo di ottenere informazioni sulla Resistenza. Muore nella notte in seguito alle numerose ferite inflittegli dai militari nazifascisti. Mentre Binel è deportato in un campo di lavoro in Germania.
I fascisti diranno che si è impiccato in cella. Ma, come ebbe a dire Alessandro Passerin d’Entrèves, «la vergognosa calunnia del suicidio non ingannò nessuno, né allora né mai». Nella relazione al ministro degli Interni della Repubblica di Salò, Bruno Stefanini, che pochi giorni dopo assumerà la carica di capo della Provincia, dichiara che «notizie confidenziali» pervenute alla questura hanno reso possibile l’operazione di cattura.
Chi sia stato a “tradire” Chanoux ancora oggi rimane un mistero.
A soli 38 anni Émile Chanoux ha versato il suo stesso sangue per l’autonomia e la libertà della Valle d’Aosta.
(re.aostanews.it)
Condividi