Brucia il Mito, la drammaturga Verdiana Vono in scena a Santiago di Cuba
Il testo, premiato nel 2020, è stato portato in scena al Festival internazionale La Escritura de la Diferencia di Santiago di Cuba
Con Brucia il Mito Verdiana Vono ha portato la Valle d’Aosta sul palco del Festival Internacional de Teatro Femenino, a Santiago di Cuba.
La giovane drammaturga aostana della Compagnia Palinodie, ha prima ottenuto una menzione al concorso internazionale di drammaturgia femminile La Escritura de la diferencia, nel novembre 2020, e poi partecipato nei giorni scorsi, al Festival Internacional de Teatro Femenino La Escritura de la Diferencia.
Il testo, pubblicato in italiano e in spagnolo per le edizioni Metec Alegre è stato portato in scena all’interno del festival organizzato dal Consejo de Artes Escenica di Santiago di Cuba con la direzione artistica di Alina Narciso, per la regia di Dalia Leyva Aranda della compagnia Caliban Teatro.
Brucia il Mito
Verdiana Vono ha bruciato il mito di Eracle, raccontato da Sofocle nella tragedia Le Trachinie, scegliendo di vedere la storia dal punto di vista dei personaggi femminili,Iole, che per la prima volta ha diritto di parola, e Deianira che da personaggio tragico si riscatta decidendo, appunto di bruciare il mito.
«Sofocle racconta di Eracle che torna vittorioso dalla guerra con una nuova donna, più giovane, Iole. La classica storia dell’eroe osannato» raccontava l’autrice all’indomani della menzione ottenuta al concorso.
«È ora di bruciare certi miti che hanno idealizzato la figura di un certo tipo di uomo, che in realtà torna con una donna come bottino di guerra. Il mio testo è costruito smontando i personaggi. Nessuno sa chi è Deianira, la moglie di Eracle che prepara un filtro d’amore perché il marito torni ad amarla. Un filtro che in realtà è un veleno e quando Eracle lo utilizza, brucia».
«La lettura classica mette in evidenza quanto sia stata pazza Deianira che ha alla fine ha ucciso il marito, io, invece, dico che la sua sia stata una decisione consapevole di bruciare, appunto, il mito» spiegava Vono.
Il Festival
Durante il festival cubano autrici e artiste provenienti da Argentina, Ecuador, Uruguay, Brasile, Cile, Spagna e Italia si sono confrontate in dialogo con le compagnie di teatro cubane.
In questi tavoli di lavoro hanno partecipato Verdiana Vono e Stefania Tagliaferri, regista della Compagnia Palinodie.
Le tematiche degli incontri hanno riguardato il rapporto tra la drammaturgia e la regia, l’emancipazione femminile nel mondo dello spettacolo in particolare in contesti di marginalità sociale, il lavoro attorale nelle diverse tradizioni nazionali, lo scambio di pratiche internazionali.
Un’esperienza che nutre la ricerca artistica della compagnia teatrale Palinodie anche in vista della messa in scena italiana del testo.
In un mondo il conflitto il teatro rappresenta uno spazio di scambio pacifico e fertile e testimonia l’importanza della collaborazione tra comunità artistiche solo in apparenza lontane.
«È stato bellissimo essere invitata e programmata all’interno di un festival internazionale che unisce voci plurali che danno un punto di vista divergente e urgente» commenta Verdiana Vono.
«Vedere il mio spettacolo in lingua spagnola che arriva a un pubblico così distante, geograficamente parlando, è stato incredibile: la dimostrazione che il teatro sa arrivare lontano».
(erika david)