Aosta: chiusura piazza Plouves per lavori pista ciclabile, scoppia un’altra polemica
Commercianti e esercenti furiosi per la decisione dell'Amministrazione: volete farci chiudere! Dal Comune: scelto il periodo meno impattante
Il cartello è comparso come per magìa sabato 22 luglio mattina e recita: piazza Plouves chiusa per lavori pista ciclabile dal 26 luglio al 10 agosto. Il tutto, dopo una chiusura di una settimana per fare la prima traccia di asfalto.
Neanche il tempo di posarlo che tra esercenti e commercianti della zona è scattata la rivolta: «Ufficiale, vogliono desertificare il centro storico». Insomma, scoppia ancora una volta la polemica intorno ai lavori per la realizzazione della pista ciclabile. Ma questa volta il malumore è più ampio e riguarda, tra le altre cose, anche il periodo scelto per attivare i cantieri: l’altissima stagione turistica.
Lo scrive questa mattina Gazzetta Matin.
Commercianti e esercenti furibondi
È furibondo Aurelio Lemma di Pensieri e Ricordi, il negozio di souvenir in faccia alla Porta Praetoria. «È una roba allucinante, chiudere l’unico parcheggio vicino al centro ad agosto è una cosa da matti – tuona -. Peraltro c’è anche la Foire, ma non era possibile rinviare almeno di un mese, invece di eliminare così tanti parcheggi, che poi tra l’altro saranno persi per sempre, quando si poteva sfruttare un pezzo di prato per far passare il tracciato»?
Lemma è un fiume in piena: «prima si creino le alternative, serie, poi si pensi a togliere eventualmente gli stalli -. I turisti ci chiedono sempre dove mettere la macchina, ci chiedono se ci paia normale una cosa del genere. Tanti, poi, girano un paio di volte, non trovano e se ne vanno. Siamo una città turistica e noi allontaniamo la gente, mi sembra assurdo. Diteci se dobbiamo ribellarci una volta per tutte».
Cambia ben di poco lo stato d’animo di Guido Piccinini de La Bottega degli Antichi Sapori e del Ristorante La Grenette. «Per prima cosa mi chiedo perché togliere questi parcheggi, con tutto lo spazio che c’era – attacca Piccinini -. E poi, prima di pensare alla ciclabile, fate dei parcheggi sotterranei degni di tal nome, un po’ come a Bolzano o ad Annecy, dove sbuchi in pieno centro».
Stefano e Mario del Bar 3ndy di piazza Plouves sono allibiti. «Non ha senso – tuonano -, qui si sta esagerando, si vuol davvero far morire il centro. Già la ciclabile per come è fatta non si può vedere, ma poi tolgono parcheggi, carico e scarico, qui si crea ogni giorno un caos inimmaginabile».
Il Comune: scelto il periodo meno impattante
Corrado Cometto, assessore ai Lavori pubblici, spiega i motivi della scelta. «Sono lavori da fare e in qualunque momento avrebbero creato disagi, piazza Plouves una delle aree di sosta più pregiate – spiega -. Non è casuale la scelta: con le scuole aperte i problemi sarebbero stati maggiori. In questo momento, la domanda di utenti sistematici è inferiore e la domanda dei turisti può essere soddisfatta dai parcheggi vicini. La Foire? Il parcheggio è marginale come offerta: parliamo di 150 posti a fronte di oltre 9.000. Ci scusiamo per i disagi, ma siamo convinti che siano inferiori a quelli di altri periodi. Abbiamo già fermato l’impresa in via Festaz, perché ci sono i lavori edili del Superbonus, che hanno la priorità, e non volevamo rischiare di avere cantieri invasivi per il Mercato europeo. Mi dispiace si pensi che si voglia far del male a qualcuno, questo lo respingiamo al mittente; cerchiamo di minimizzare gli inevitabili disagi che un’opera da 4 milioni comporta».
«Dimissioni»
Domenica 23 luglio, in via Sant’Anselmo, è spuntato il manifesto dei sedicenti “Commercianti d’assalto”. Il foglio chiede di spostare «tali lavori alla fine di settembre», visto che la città «vive di turismo». Ma si spinge oltre, chiedendo «le dimissioni della Giunta e del sindaco Nuti, avendo già fatto abbastanza per rovinare la città».Una stoccata anche alle associazioni. «Il Comunicato è indipendente – conclude -. Autonomo dalle associazioni di categoria, da cui non ci sentiamo rappresentanti».
Pour l’Autonomie: decisioni prive di una reale visione complessiva
«La notizia che Piazza Plouves ad Aosta resterà chiusa dal 26 luglio al 10 agosto per i lavori della pista ciclabile, solleva non poche perplessità» commenta Aldo Di Marco, segretario politico di Pour l’Autonomie «Senza entrare nel merito del progetto “Aosta in bicicletta”, quel che risulta davvero incomprensibile è la logica in base alla quale si è stabilito di svolgere detti lavori in pieno centro cittadino proprio nel periodo estivo, creando non poche difficoltà a commercianti e turisti. Pur prendendo atto delle scadenze di un cronoprogramma pressante, viene da chiedersi il motivo per cui, nella sua elaborazione, non si sia ritenuto opportuno tenere in maggior conto le esigenze di una città a forte vocazione turistica che dopo i duri anni di pandemia è tornata per fortuna a riempirsi di visitatori attirati dalle bellezze storiche, culturali ed archeologiche, nonché di quelle dei commercianti che avrebbero dovuto essere maggiormente coinvolti ed ascoltati prima di attuare provvedimenti che li riguardano così direttamente. Di nuovo Aosta si trova a confrontarsi con scelte che la danneggiano nei suoi settori di principale rilevanza economica. Di nuovo si assiste a decisioni prive di una reale visione complessiva che ricadono sulle spalle di chi ha investito per rendere l’offerta turistica sempre più competitiva ed attrattiva» e termina «Come Movimento Pour l’Autonomie esprimiamo vivo rammarico per il fatto che le tempistiche di quest’opera vadano a penalizzare le attività del comparto turistico e commerciale di Aosta, e manifestiamo la nostra vicinanza a queste categorie professionali, nel convincimento che costituiscano una risorsa fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra Regione e debbano quindi essere sostenute ed incentivate, evitando di gravarle con complicazioni aggiuntive».
Forza Italia: Giunta Nuti nel caos, lavora per aggiungere disagi a disagi a turisti, residenti e commercianti
«Al peggio non c’è mai fine – si legge in una nota di Forza Italia -. Dopo avere messo a soqquadro Aosta ormai da svariati mesi con la realizzazione di una pista ciclabile funzionale soltanto alle convinzioni ideologiche di qualcuno, tra strade e marciapiedi lasciati all’abbandono più totale e una nuova viabilità destinata ad aumentare l’inquinamento anziché ridurlo, la maggioranza comunale di Aosta ne ha combinata un’altra delle sue, assecondando questa volta la previsione (folle) della giunta di chiudere per lavori la centralissima piazza Plouves per due settimane da dopodomani, mercoledì. Una decisione che lascia esterrefatti, anche e soprattutto perché assunta proprio nel periodo di maggior afflusso turistico nel capoluogo regionale, in concomitanza peraltro con eventi di assoluto richiamo come la Foire d’Été, l’Atelier des Métiers e la Mostra Concorso. Una mancanza di rispetto totale nei confronti sia dei turisti che di residenti e commercianti, che testimonia una volta di più come la Giunta Nuti sia solita dire una cosa per farne esattamente un’altra, il tutto nell’incapacità programmatoria più evidente. A questo punto viene da chiedersi se abbia ancora senso presentare iniziative e suggestioni in consiglio comunale, tenuto conto di come proprio in occasione di una nostra proposta tendente a chiedere che la programmazione dei lavori in città non andasse a impattare sulla stagione turistica estiva, la maggioranza comunale rispose quasi seccata, ritenendola troppo ovvia. Talmente ovvia che piazza Plouves rimarrà ora chiusa per due settimane per lavori per la pista ciclabile. Insomma, la credibilità non la si persegue né attraverso esercizi di stile né attraverso equilibrismi dialettici, ma la si dimostra con i fatti».
(re.aostanews.it)