Reddito di cittadinanza, Cgil VdA: «Necessario prorogare i termini di 7 mesi»
La segretaria generale del sindacato rossonero attacca senza mezzi termini la riforma del governo Meloni e chiede una proroga per consentire la presa in carico da parte dei servizi sociali
Prorogare il reddito di cittadinanza per altri 7 mesi, così da consentire la presa in carico dai servizi sociali.
Questa la richiesta presentata dalla Cgil Valle d’Aosta, alla luce dei 71 nuclei familiari della nostra regione che hanno ricevuto il famigerato sms che annuncia la sospensione del sussidio.
Brutta riforma
Non ci va giù leggera la Cgil Valle d’Aosta, che parte all’attacco della «brutta riforma del Reddito di cittadinanza, che sta lasciando senza sostegno migliaia di persone su tutto il territorio nazionale e ne sta scaricando la responsabilità sulle lavoratrici e sui lavoratori dei servizi sociali».
Prorogare i termini
La richiesta della segretaria Vilma Galliard è chiara.
«Bisogna prolungare i termini e assumere rapidamente il personale a tempo indeterminato, in modo da assicurare e garantire la formazione per dare risposte rapide a un problema così grave come la povertà – spiega Gaillard -. Anche in Valle d’Aosta non siamo immuni da questo problema e lo si legge dai recenti report diffusi da Istat e Caritas».
La segretaria generale della Cgil rossonera analizza la situazione.
«Per ora l’unica certezza sono i 71 sms inviati dall’INPS, dove viene comunicato lo stop al reddito di cittadinanza – spiega -. Il nostro timore è che tante, troppe, famiglie si ritrovino in seria difficoltà».
E conclude.
«È chiaro come la strada presa dal Governo Meloni sia sbagliata – sostiene ancora Gaillard -. Da un lato taglia il reddito a tante famiglie povere e contemporaneamente continua a fare sanatorie fiscali».
(al.bi.)