Rally Valle d’Aosta: prorogate le iscrizioni, più di 150 gli equipaggi che hanno già aderito
Conto alla rovescia per l'edizione numero 44 della manifestazione, che può contare su numeri importanti
Sono prorogate a lunedì 11 settembre le iscrizioni per il 44° Rally Valle d’Aosta. Gli equipaggi iscritti hanno già superato le 150 unità, di cui 4 proveniente dalla Svizzera. Ci sarà, ça va sans dire, il beniamino di casa Elwis Chentre, vittorioso nel 2022.
Prorogate le iscrizioni al Rally Valle d’Aosta
Il sipario sull’edizione numero 44 del Rally Valle d’Aosta si è alzato oggi, venerdì 8, alla sala conferenze della BCCV di Aosta.
Gli equipaggi iscritti sono oltre 150, 57 dei quali valdostani. Saranno 28 le vetture R5. Tra i partecipanti è atteso anche un campione come lo svizzero Sebastien Carron.«Come comune siamo contenti di ospitare l’evento – ha esordito la vicesindaca di Aosta Josette Borre -. Si tratta di un’importante occasione di natura sportiva, ma anche turistica. La città non è solo biciclette, siamo contenti di partecipare anche finanziariamente a questa manifestazione».
Ettore Vierin ha ripercorso la storia della manifestazione. «Siamo partiti negli anni ’70, poi nel decennio successivo questa era una gara di livello mondiale, si correva sulla neve – ricorda -. I tempi, però, cambiano, a momenti non c’è la neve per sciare, figuriamoci per correre in macchina. Anche l’antropizzazione ha fatto la sua parte. È più difficile trovare strade tortuose, guidate. Il rally è un marchio garantito, cerchiamo di tenere alta la qualità e di non sminuirlo».
Luca Lattanzi: «Tre prove da brivido»
Luca Lattanzi è sempre stato in prima fila nell’organizzazione del Valle d’Aosta. «Ho avuto molta paura a organizzare questa edizione – ammette -. La prima è stata complicata ma bella, ripetere il successo dell’anno scorso lo pensavo impossibile».
Il patron fa poi le carte alla competizione, che si compone di 3 prove speciali (Salassi, Allein-Doues e Nus-Verrayes) da ripetere due volte ciascuna. «Quella dei Salassi è una prova classica, la novità è la Nus-Verrayes, mentre la Allein-Doues è un’istituzione – prosegue Lattanzi -. Per me quella di Nus è la più complicata, sarà quella che farà classifica. Sono comunque tre prove da brivido, da campionato del Mondo. Fa piacere vedere che chi c’era in passato vuole tornare in macchina. Il Rally Valle d’Aosta è mancato per troppo tempo».
Il programma
Domenica 10 (dalle 10 alle 16) e venerdì 15 (dalle 12.30 alle 18.30) sono previste le ricognizioni con vetture di serie. Le verifiche sportive sono programmate per sabato 16, dalle 8 alle 13. Nello stesso orario verranno svolte le verifiche tecniche. Riordino e parco assistenza saranno al parcheggio di Aosta per la telecabina di Pila.
Sabato, nella Pollein-Brissogne, lo shakedown dalle 10.30 alle 16. Domenica alle 8.01 la partenza della gara da piazza Arco d’Augusto ad Aosta.
L’arrivo è previsto alle 18.01; seguiranno le premiazioni sul palco.
Il 44° Rally Valle d’Aosta è valido per R Italian Trophy e per il Michelin Trofeo Italia. La gara è il penultimo appuntamento della Coppa Rally di Zona.
Tra i premi speciali, le Coppe Baseli e Zilio riservati al miglior pilota e navigatore valdostano all’arrivo. Non solo. Saranno premiati i primi cinque equipaggi residenti in Valle d’Aosta, mentre il miglior tempo nella speciale dei Salassi varrà il Trofeo Remo Celesia, in memoria dell’indimenticato campione rossonero scomparso ad aprile 2022. Il Trofeo Ettore Bettega sarà assegnato al primo classificato fra le due ruote motrici nelle prove dei Salssi. Il vincitore a livello assoluto riceverà, invece, il Trofeo Alberto Zoso. Il pilota e il navigatore valdostano più giovani saranno premiati con il Fabio Guizzetti, mentre il miglior equipaggio valdostano delle classi N1 e N3 vedrà assegnato il Trofeo Doufour. Infine, il Trofeo Adelmo Cavatorta andrà all’ultimo equipaggio in classifica tra quelli rossoneri.
(t.p.)