TORX: Daniel Jung a tempo di record nel TOR 130, ritirate Emilie Collomb e Pamela Harght
Primi colpi di scena nel Tot Dret. Jung prosegue la sua grande corsa, ottimo terzo il rossonero Gaël Jeannet. Al femminile salta al Berio la battistrada statunitense, delusione per la valdostana
Primi colpi di scena nel TOR130 – Tot Dret, forse la più complicata (visti i tempi per superare i cancelli orari) delle gare legate al TORX.
TOR 130
Il TOR130, partito alle 21 di ieri da Gressoney-Saint-Jean con 393 atleti a ritirare il pettorale sui circa 500 iscritti, al maschile ha visto subito Daniel Jung prendere il comando delle operazioni.
L’italiano viaggia ben sotto i tempi del record, tanto da essere transitato alle 11.07 al Rifugio Champillon.
Se continuerà su questi ritmi, Jung potrebbe arrivare a Courmayeur intorno alle 19 di sera.
L’italiano ha già scollinato il colle di Champillon e iniziato la picchiata verso Saint-Rhémy-en-Bosses.
Alle sue spalle il francese Regis Ruchaud e il rossonero Gaël Jeannet, ancora alle prese con la salita a Champillon.
Quarto il piemontese Alessandro Macellaro (video) appena uscito dalla base vita di Ollomont.
Femminile: ritirata Emilie Collomb
Sorprese al femminile, dove è arrivata la prima doccia fredda valdostana sui 130 chilometri e 12 mila metri di dislivello.
Nella notte, infatti, Emilie Collomb ha alzato bandiera bianca dopo 5 ore e 50 minuti di gara alla base vita di Valtournenche.
Sorpresa anche in vetta.
La statunitense Pamela Harght, in testa alla gara, ha patito l’ascesa del Brison e ha alzato bandiera bianca, presumibilmente, al Berio.
Al comando balzano quindi le due azzurre Enrica Dematteis e Agnese Valz Gen, entrate a Oyace alle 10.34.
Terza piazza per la transalpina Christine Tousch, approdata a Oyace alle 12.07.
Prima delle rossonere, ottima settima e 75ª assoluta, Pamela Scarano.
(al.bi.)