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Sociale
di Erika David  
il 03/10/2023

Terzo settore, la Regione apre alla co-progettazione con 1,2 milioni di euro per il triennio

L'amministrazione regionale intende sostenere iniziative di interesse generale degli enti e associazioni del Terzo settore su anziani, giovani, disabilità e sociale

Con risorse per 1 milione 248 mila 660 euro per il triennio 2022-2024, l’assessorato regionale alla Sanità e Politiche sociale dà il via a un’istruttoria pubblica di co-progettazione per partnership con gli enti del Terzo settore.

L’assessorato intende avviare collaborazioni per progetti di interesse generale per il 2024, dal 1° gennaio al 31 dicembre.

«Con la co-progettazione intendiamo sostenere le associazioni di promozione sociale, le organizzazioni di volontariato e le fondazioni nelle rispettive attività che queste svolgono sul territorio a favore della comunità valdostana» sottolinea l’assessore Carlo Marzi.

L’obiettivo è favorire «la collaborazione tra l’amministrazione regionale e il terzo settore, come previsto nel Piano regionale per la salute e il benessere sociale approvato dal Consiglio».

Anziani, giovani e disabilità gli ambiti su cui intervenire

«Chiediamo a chi opera sul territorio di fornire contributi di idee e progettualità negli ambiti nei quali maggiormente è emerso un fabbisogno, come la disabilità, le emergenze sociali e il sostegno all’abitazione, l’invecchiamento attivo e nei più giovani incentivare nei più giovani la partecipazione attiva nella comunità» spiega Marzi.

I fondi sono ripartiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali mediante decreti triennali e il loro utilizzo è regolamentato nell’ambito di un Accordo di programma tra la Regione e il Ministero.

Per il triennio 2022-2024 il riparto assegnato alla Regione ammonta complessivamente a 1.248.660 euro.

L’istruttoria di co-progettazione prevede le fasi di individuazione del soggetto partner, la definizione delle proposte progettuali e la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione termine entro il 31 dicembre, per prevedere l’avvio delle rispettive attività a partire da gennaio 2024.

(re.aostanews.it)

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