The Stone, indagini chiuse: per la Procura, a Breuil-Cervinia c’è stata corruzione
Secondo la procura di Aosta i 10 mila euro consegnati da Ezio Colliard a Valerio Cappelletti fanno parte di una tangente; indagato anche Tiziano Colliard, figlio di dell'amministratore unico della Vico srl di Hône
The Stone, indagini chiuse: per la Procura a Breuil-Cervinia c’è stata corruzione.
Quei 10 mila euro consegnati da Ezio Colliard a Valerio Cappelletti fanno parte di una tangente.
Ne è convinta la procura di Aosta, che ha chiuso le indagini preliminari e si avvia a chiedere il rinvio a giudizio sul presunto accordo illecito per il rilascio dei titoli edilizi per la costruzione a Breuil-Cervinia di The Stone, il condominio di nove piani progettato per sorgere al posto dell’ex hotel Fosson.
L’accusa: spunta un terzo indagato
Nell’inchiesta sono indagati Valerio Cappelletti, architetto membro della commissione edilizia del comune di Valtournenche, e Ezio Colliard, costruttore e amministratore unico della Vico Srl di Hône. Entrambi devono rispondere dell’accusa di corruzione per la funzione, mentre la società di costruzioni anche di illecito amministrativo.
Le indagini hanno fatto emergere il nome di un terzo indagato: è Tiziano Colliard, figlio del patron della Vico srl di Hône.
I legali degli indagati possono presentare eventuali memorie difensive e richieste di interrogatorio, dopodiché la procura potrà chiedere o meno il rinvio a giudizio.
I fatti
Secondo gli inquirenti, si sarebbe trattato di un anticipo della presunta tangente da 330mila euro pattuita fra i due.
Dopo l’arresto erano stati rimessi in libertà dal giudice per le indagini preliminari.
A seguito del ricorso della Procura di Aosta, il Tribunale del Riesame aveva invece accolto la tesi del pubblico ministero e aveva disposto per Cappelletti la sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e per Colliard il divieto temporaneo di esercizio di libertà di impresa.
Provvedimento in entrambi i casi della durata di sei mesi, impugnabili e sospesi.
(re.aostanews.it)