Calcio: insulti e minacce all’arbitro, 6 giornate ad Alessandro Angiulli
Il difensore gialloblu, espulso per proteste, è stato squalificato anche per i comportamenti tenuti dopo il rosso
Mano pesante del giudice sportivo nei confronti di Alessandro Angiulli. Il difensore dell’Aosta Calcio 511 è stato fermato per 6 giornate dopo la gara contro il Cigliano di domenica. Angiulli è stato espulso dall’arbitro per proteste e poi stangato dal giudice per «insulti e minacce» reiterati. La decisione è stata pubblicata nel comunicato ufficiale di oggi, 26 ottobre.
6 giornate ad Alessandro Angiulli
Alessandro Angiulli
Il giocatore gialloblu è stato allontanato dal campo al 5′ della ripresa «per proteste e comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro».
Non solo. Una volta espulso, «minacciava e cercava di arrivare al contatto fisico – scrive il giudice sportivo nella sentenza -, non riuscendoci in quanto trattenuto dai compagni di squadra».
E ancora. «Non pago, si rifiutava di lasciare il terreno di gioco, reiterando insulti e minacce, sino a quando il suo capitano non lo convinceva a uscire. Una volta fuori dal recinto di gioco, dapprima prendeva a calci con stizza un oggetto, e poi continuava per tutta la durata della gara ad ingiuriare e minacciare l’arbitro».
Anche dopo il 90′ la condotta è andata avanti, secondo quanto ricostruito. «Al termine della partita, sostava davanti alla porta dello spogliatoio assegnato al direttore di gara, con il chiaro ed esplicito intento di giungere ad un contatto fisico: si rendeva necessario l’intervento dei Dirigenti dell’Aosta Calcio 511, che indicavano all’arbitro un ingresso secondario allo spogliatoio e contestualmente allontanavano il Signor Angiulli dall’impianto».
(t.p.)