Giornata della prematurità: in mostra le passioni dei bambini piuma
Alcuni volontari dell'associazione Mano nella Mano onlus con i fotografi Alex e Rose
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 16/11/2023

Giornata della prematurità: in mostra le passioni dei bambini piuma

Domani, venerdì 17 novembre si celebra il World Prematurity Day, il giorno della prematurità, condizione che interessa il 6,4% delle nascite. Sabato 18, all'ospedale Beauregard si inaugura l'esposizione fotografica organizzata dall'associazione Mano nella mano onlus con gli scatti dei fotografi Alex e Rose

Giornata della prematurità: in mostra le passioni dei bambini piuma.

Un simpatico biondino versione giardiniere, con tagliaerba e decespugliatore.

Ma anche un micro-chef con grembiule e toque blanche, una giovane pallavolista e un aspirante vigile del fuoco.

Gli scatti di Alex e Rose

Ecco un piccolo spoiler dell’esposizione ‘I nostri guerrieri e le loro passioni’ che sabato 18 novembre (ore 17) sarà inaugurata nella hall dell’ospedale Beauregard di Aosta in occasione della Giornata mondiale della prematurità.

Si tratta della consueta iniziativa dell’associazione Mano nella mano onlus che vuole celebrare i bambini prematuri attraverso gli scatti dei fotografi Alex e Rose.

Sarà un pomeriggio di festa, con giochi e intrattenimento per i bambini con Marco Merlino, con i medici clown di Missione Sorriso Valle d’Aosta e con una ricca merenda offerta dagli ‘amici’ dell’associazione: Ad Forum, Bonne Vallée, Gros Cidac, Farmacia dottor Nicola, Sorgenti Monte Bianco, Ristorfoods, società agricola Glassier-Berger e Il Gusto.

L’impegno dell’associazione Mano nella mano onlus

Per la Giornata della prematurità 2023 che si celebra venerdì 17 novembre, Mano nella mano è presente per condividere l’emozione e la speranza di tanti genitori, per fare crescere una realtà ancora sconosciuta.

Ogni anno, nel mondo, circa 15 milioni di bambini nascono prima del termine; un milione non sopravvive. In Italia, secondo la Società italiana di Neonatologia, i nati pretermine sono almeno 25 mila ogni anno, il 6,4% del totale.

Più informazione e consapevolezza

La Giornata della prematurità celebra i bambini prematuri ma vuole anche accendere un faro sulle nascite pretermine, «perchè mancano ancora informazione e consapevolezza» secondo la presidente dell’associazione Mano nella Mano Cristina Droz.

Non sempre i neonati possono tornare a casa in fretta, in salute e per la gioia di tutta la famiglia; spesse volte, dopo la nascita inizia una nuova lunga attesa: le canoniche prime 24 ore, l’attesa davanti alla terapia intensiva, lo squillo del telefono, l’attesa di prendere il proprio bambino in braccio prima di tornare a casa.

La realtà non è quella sognata, ma si scontra con il vetro di una incubatrice, con decine di fili, tubicini, monitor, senza neppure poter tenere in braccio il proprio bimbo.

I bambini prematuri non sono malati, non sono ‘meno’; hanno avuto fretta di venire al mondo e il loro percorso comincia un po’ in salita. Sono stati efficacemente definiti bambini piuma o bambini taglia extrasmall, piccoli che si aggrappano alla vita con tenacia, sostenuti dalle famiglie e dal personale delle terapie intensive neonatali degli ospedali.

Dono di materiali alla Patologia neonatale

La mostra che sarà inaugurata sabato al Beauregard è parte del progetto di sensibilizzazione dell’associazione Mano nella Mano, presieduta da Cristina Droz, nata nel 2016 con l’obiettivo si sostenere e accompagnare le famiglie nel difficile percorso della nascita pre termine.

Cristina è mamma tra cielo e terra di Lucrezia, oggi 9 anni, nata pretermine a 26 settimane, 920 grammi di peso e di Leonardo, il gemellino di 795 grammi che non ce l’ha fatta.

Anche quest’anno l’associazione ha donato materiale sanitario alla Patologia neonatale dell’ospedale Beauregard per un valore di circa 5 mila euro incluso un lettino pieghevole per le mamme che vogliono riposare accanto ai propri bimbi.

Domani, venerdì 17 novembre, la Porta Praetoria sarà illuminata di viola, il colore della prematurità.

Nella foto in alto, alcuni volontari dell’associazione Mano nella mano onlus con i fotografi Alex e Rose.

(c.t.)