«Ti faccio fare la fine di quella là»: arrestato 18enne
CRONACA
di Thomas Piccot  
il 25/11/2023

«Ti faccio fare la fine di quella là»: arrestato 18enne

La vittima è una ragazza aostana minorenne; la famiglia si è rivolta ai carabinieri e il giovane è stato condotto in carcere

Ha minacciato, vessato psicologicamente, fino ad arrivare a pedinarla davanti alla scuola e alla fermata dell’autobus una ragazza minorenne, con cui ha avuto una relazione. Per queste ragioni, dopo la denuncia da parte della famiglia, è stato arrestato un 18enne aostano e condotto in carcere a Brissogne.

Tra gli episodi contestati, anche una frase che avrebbe pronunciato il giovane. «Ti faccio fare la fine di quella là», con riferimento a Giulia Cecchettin.

Arrestato 18enne

L’arresto è stato effettuato ieri, 24 novembre, proprio alla vigilia della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A eseguirlo, i carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Aosta.

I due giovani avevano avuto una relazione, iniziata quando lui era ancora minorenne.

Secondo il racconto della ragazza, la storia era stata caratterizzata da vessazioni psicologiche, minacce e violenze. Comportamenti che avevano convinto la giovane a troncare la relazione.

Il 18enne, però, non ha accettato la fine del rapporto. Sono così iniziati i messaggi minatori, i pedinamenti e gli appostamenti alla fermata dell’autobus e davanti alla scuola. Poi, un altro episodio, con nuove minacce. «Ti faccio fare la fine di quella là». Il riferimento, nemmeno troppo velato, a Giulia Cecchettin, brutalmente uccisa dall’ex fidanzato due settimane fa.

I familiari hanno così deciso di rivolgersi ai Carabinieri. Dopo le indagini dei militari la procura ha chiesto e ottenuto la misura della custodia cautelare in carcere. Il 18enne è stato quindi raggiunto nella sua abitazione e portato al carcere di Brissogne.

In una nota, l’Arma ricorda che «ogni atteggiamento ritenuto anomalo deve essere sempre segnalato sia dalla persona offesa e anche dalle persone che le sono vicino».

(t.p.)

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