Tar Valle d’Aosta: nel 2023 calati i ricorsi del 29,7%
Il dato è emerso in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
Nel corso del 2023 sono calati i ricorsi al Tar della Valle d’Aosta del 29,7%. È quanto emerge dalla relazione della presidente Silvia La Guardia in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. La cerimonia si è tenuta alla sala conferenze della biblioteca regionale di Aosta.
Nel 2023 calati i ricorsi al Tar
Negli ultimi 12 mesi, le questioni sottoposte all’attenzione del Tar sono state 45, contro le 64 dell’anno precedente.
Si conferma dunque l’andamento altalenante dei ricorsi da un anno all’altro. Nel 2019 erano stati 51; nel 2020, 80; nel 2021, 56.
I ricorsi in materia edilizia sono stati il 26,7% (contro il 10,9% del 2022). Il dato medio nazionale è del 12,3%.
In crescita – 8,9% – i ricorsi proposti da militari. Le questioni riguardano materie economiche, trasferimenti o sanzioni disciplinari.
Sono diminuite (6,7% del totale), al contrario, le controversie in tema di appalti.
Dopo l’ondata del 2022, sono nettamente calati i ricorsi in materia di concorsi (2,2%).
I contenziosi chiusi
Lo scorso anno sono stati definiti 51 casi. Le pendenze sono diminuite: si è passati da 36 ricorsi a 30, alla fine del 2023.
Il tempo medio di definizione nel rito appalti è stato di 54 giorni, contro i 107 della media nazionale.
99 i provvedimenti emessi (48 sentenze, di cui 3 brevi, 22 ordinanze cautelari e il resto tra decreti cautelari o presidenziali).
Gli esiti
Uno sguardo va anche agli esiti dei ricorsi al Tar; 10 quelli accolti, 23 respinti. Gli altri procedimenti definiti hanno avuto esiti multipli.
Delle 48 sentenze emesse, 8 sono state appellate al Consiglio di Stato.
(t.p.)