Legge elettorale: la Consulta rilancia la doppia preferenza di genere
Secondo i dettami di legge, ai quali la Valle d'Aosta dovrà adeguarsi, nella composizione delle liste elettorali il genere maggiormente rappresentato non deve eccedere il 60%
Legge elettorale: la Consulta rilancia la doppia preferenza di genere.
La Consulta regionale per le pari opportunità ha presentato in una conferenza stampa il parere sui progetti di legge in materia di elezioni del Consiglio Valle.
Il parere
La vicepresidente della Consulta, Raffaella Roveyaz, ha sottolineato «l’improrogabilità dell’adeguamento della legislazione regionale ai principi previsti dalla legge n. 20/2016, inderogabili anche per le Regioni a Statuto speciale, affinché nella composizione delle liste elettorali il genere maggiormente rappresentato non ecceda il 60% e affinché sia inoltre introdotto il meccanismo della cosiddetta doppia preferenza di genere, ossia della possibilità di esprimere almeno due preferenze, di cui una riservata al candidato di sesso diverso a pena di annullamento della scheda elettorale».
«Tali meccanismi costituiscono le misure minime di tutela delle pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive regionali – ha specificato la vicepresidente -, pur auspicando che il Consiglio Valle intenda cogliere l’occasione della prossima approvazione della legge elettorale per introdurre nell’ordinamento regionale meccanismi combinati maggiormente tutelanti, che consentano di addivenire a modifiche significative in termini di accesso alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza tra uomini e donne anche nell’ambito della Giunta regionale, attualmente priva di rappresentanza femminile».
La rappresentatività
«Sin dal proprio insediamento – ha ricordato la Presidente Maria Elena Udali -, la Consulta ha manifestato un forte interesse per il tema della rappresentatività delle donne nelle istituzioni e negli organismi pubblici così come l’intenzione di farsi parte attiva nella sensibilizzazione all’adozione di tutte le misure che favoriscano una rappresentanza equilibrata di entrambi i generi».
«In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne in cui si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche – ha proseguito Udali -, la Consulta ha quindi voluto richiamare l’attenzione sull’importanza di individuare nella legge elettorale di futura approvazione, meccanismi elettorali atti a favorire la reale eleggibilità delle donne, in attuazione dell’articolo 51 della Costituzione italiana.»
Nel corso dell’incontro, l’artigiano Ivo Chapel ha inoltre consegnato alla Consulta un’opera interamente in noce dedicata al tema della violenza contro le donne, presentata durante la Foire de Saint Ours 2024. La scultura sarà esposta nel foyer dell’Assemblea regionale per tutto il mese di marzo e poi custodito nella sala riunioni del Castello del Montfluery, sede della Consulta.