Race for Glory: nei cinema valdostani il film con Simone Goldoni e l’arte di Salvatore Cosentino
Nelle sale valdostane è in proiezione in questi giorni il film "Race for Glory. Audi vs Lancia" che ha coinvolto nelle riprese il pilota di Rally Goldoni e l'aerografista Cosentino
Ci sono anche i valdostani dietro Race for Glory. Audi vs Lancia il film di Stefano Mordini sul mondo del rally.
Il film, con Riccardo Scamarcio e Daniel Brühl, racconta la storica rivalità tra le scuderie Audi e Lancia che nel duello del Campionato del mondo di rally del 1983 ha avuto il suo momento più alto.
Simone Goldoni
Tra i piloti chiamati a guidare le auto protagoniste c’è il maestro di sci e pilota di rally di Gressoney, Simone Goldoni nei panni del pilota finlandese Markku Alén.
«Avrei dovuto girare poche scene poi in realtà sono aumentate, avendo interpretato anche altri momenti dinamici dove guidare» raccontava Goldoni a gennaio, al momento dell’uscita nelle sale statunitensi del film.
La competenza nei rally è stata la base dell’occasione. «Cercavano piloti attualmente impegnati nel settore e che avessero alcune somiglianze con i protagonisti della storia, così con alcuni colleghi ci siamo trovati a confronto su un set cinematografico, un ambiente a cui non siamo abituati e un’esperienza difficilmente ripetibile» dice il pilota gressonaro.
I ricordi dei ciak girati a maggio 2022 sono chiari ed emozionanti: «È stata un’esperienza davvero molto bella, abbiamo girato principalmente in Italia, tra Toscana, Sanremo e Torino. Ho guidato dei mezzi che hanno scrittola storia dei rally, auto che ormai sono principalmente da collezione come la Lancia 037».
Salvatore Cosentino
Goldoni e gli altri piloti in testa calzavano uno dei 38 caschi aerografati dal team degli Aerografisti italiani riuniti, che ha impegnato, in una full immersion di tre giorni, sette artisti italiani tra i quali l’aostano Salvatore Cosentino, insegnante.
«È arrivata questa richiesta da parte dell’azienda Osbe di Torino e ci hanno domandato se avremmo potuto realizzare il tutto in tre giorni» raccontava Cosentino a Gazzetta Matin.
L’impresa appariva impossibile da concludere in solitaria così è stata la scelta del lavoro di gruppo a risultare vincente.
«Insieme a Massimo Gullone faccio parte dell’associazione Aerografisti italiani riuniti. Non essendo evidentemente un lavoro da fare da solo, abbiamo affittato una sala a Torino in una scuola di formazione professionale dei salesiani e ci siamo riuniti con professionisti che arrivavano dal Piemonte, da Ravenna e altre parti d’Italia».
«Ci sono state fornite delle bozze con riferimenti a colori e grafiche, il risultato dal punto di vista tecnico è davvero ben riuscito» ancora Cosentino.
Nonostante le numerose collaborazioni rilevanti con nomi dello spettacolo e dello sport il lavoro per Race for Glory è stato una sorta di esordio nel mondo del cinema per Cosentino, «anche se in realtà in passato un’Harley da noi costruita era stata successivamente utilizzata in un film. Da questa esperienza stanno emergendo nuove possibilità, ora però aspetto di vedere sullo schermo la riuscita».
(luca mauro melloni)