Costo energia, tariffe Cva: le associazioni dei consumatori chiedono un incontro col presidente Testolin
Adiconsum, Adoc e Federconsumatori sul piede di guerra: chiesto un incontro con il presidente della Regione per valutare la possibilità di ottenere nuovamente benefici per i clienti della Compagnia valdostana delle acque
Caro energia, le associazioni dei consumatori chiedono un incontro al presidente della Regione, Renzo Testolin, per affrontare l’annoso tema delle tariffe di Cva.
Tariffe Cva: Consumatori sul piede di guerra
Insomma, dopo la richiesta di qualche settimana fa, da parte dell’Associazione valdostana dei consumatori, di avere un incontro direttamente con la Compagnia valdostana delle acque, le associazioni di utenti rossoneri alzano nuovamente il tiro.
Questa volta, Adiconsum, Adoc e Federconsumatori Valle d’Aosta chiedono un incontro con il presidente Renzo Testolin per discutere della scomparsa dello sconto del 40% sulla componente energia con la fine dell’anno, offerta sostituita con il prezzo bloccato per sette anni.
Consumatori: le motivazioni
Sul banco degli imputati, come detto, la fine dei «benefici».
Le associazioni Adiconsum, Adoc e Federconsumatori, infatti, ricordano la scelta di Cva di sostituire lo sconto del 40% sulla componente energia, terminato a dicembre 2023, con «una nuova offerta, basata sui dati Arera di ottobre 2023, riferiti sempre alla componente energia, con un percorso di 7 anni a prezzo bloccato».
Nella nota diffusa, però, le associazioni sottolineano come «allo stato attuale del mercato» ci si trovi in una «situazione di inesistenza di benefici per chi è con CVA; i benefici sono purtroppo scaduti da gennaio 2024».
Le richieste
Già un paio di settimane fa Adiconsum, Adoc e Federconsumatori Valle d’Aosta avevano denunciato «l’aumento importante del costo dell’energia» e, di fronte a questa condizione, avevano sollecitato Cva a «ripristinare il vecchio percorso contrattuale del 40% di sconto», ma vista la situazione attuale, persino ad arrivare «a un’offerta di sconto al 50%».
Insomma, le associazioni dei consumatori hanno deciso di tornare alla carica perché «molte persone pongono alle nostre sedi domande su cosa fare in merito al loro contratto» si legge ancora nel comunicato.
E visto che la «vicenda della tariffa applicata» continua a regalare ogni giorno una nuova puntata, Adiconsum, Adoc e Federconsumatori chiedono «un incontro» al presidente Renzo Testolin «al fine di capire se è possibile un’interlocuzione finalizzata a trovare una soluzione che riporti benefici ai clienti CVA».
Perché «è vero che CVA è una azienda che opera nel mercato libero e tecnicamente privata, ma altresì la Regione è azionista unico di tale società: crediamo importante e determinante il suo ruolo in tale situazione» concludono le associazioni.
(al.bi.)