Inverno a due velocità per lo sci di fondo valdostano
Un inverno a due velocità per lo sci di fondo nella nostra regione
Turismo
di Cinzia Timpano  
il 23/04/2024

Inverno a due velocità per lo sci di fondo valdostano

Inverno a due velocità per lo sci di fondo valdostano.

Alti e bassi per lo sci di fondo in Valle d’Aosta nella stagione invernale appena archiviata.

Le nevicate sono state frequenti ma le alte temperature e la pioggia hanno spesso rovinato i piani di alcune località.

Stagione complicata per molte località

Stagione complicata a Ollomont, Saint-Nicolas, Valgrisenche e Fontainemore.

Piste agibili a singhiozzo ad Ayas, La Thuile e Bionaz.

A Bionaz il ‘vantaggio’ snowfarming

A Bionaz, l’anello è stato aperto con largo anticipo grazie alla neve immagazzinata con lo snowfarming.

Inverno migliore nella Valle del Lys

Nella Valle del Lys, inverno migliore dello scorso anno.

Sulle piste di Gressoney-Saint-Jean, la neve non è mai stata abbondante, anche se l’innevamento programmato ha consentito di sciare ininterrottamente per quattro mesi.

A Gressoney-La-Trinité, buone condizioni rispetto alle due ultime stagioni.

Valtournenche e Cervinia precoci

Le piste di Valtournenche e Breuil Cervinia sono state aperte sin dal mese di novembre.

Torgnon: avvio difficile ma ingressi in crescita

Torgnon invece ha affrontato le festività natalizie con soli 3 chilometri di piste aperte, per poi riuscire a preparare gli anelli in quota in un secondo momento.

Nonostante le difficoltà, la località ha fatto segnare il +15% di ingressi.

Un inverno a due velocità

Un inverno a due velocità secondo il presidente dell’Associazione valdostana enti gestori delle piste da fondo (Avef) Fabrizio Lombard.

«Alcune località hanno lavorato molto bene, incrementando ingressi e fatturato del 15-20% – spiega -.
Altre piste, soprattutto quelle sotto i 2 mila metri hanno patito molto: la neve è arrivata ma è stata subito rovinata dalla pioggia e dal clima poco invernale.

In questo momento, snowfarming e innevamento programmato sono di grande aiuto» conclude il presidente Avef.

(re.aostanews.it)