Polizia e enti locali insieme per la cyber sicurezza
Siglato questo pomeriggio un protocollo d'intesa tra il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale e delle comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta e il Celva
Prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche degli enti locali è l’obiettivo del protocollo siglato dalla polizia di stato e enti locali della Valle d’Aosta in materia di cyber sicurezza.
L’accordo è stato siglato questo pomeriggio, martedì 23 aprile, dal questore Gian Maria Sertorio, dalla dirigente del Cosc Piemonte e Valle d’Aosta Manuela De Giorgi e dal presidente del Celva, Alex Micheletto.
L’accordo, (che fa parte del più ampio ‘Progetto pro-c2si” – Progetto per la Cyber sicurezza dei Comuni italiani e costituisce diretta attuazione di quanto previsto dalla Convenzione stipulata nel luglio 2023 dal capo della polizia, direttore generale della pubblica sicurezza e dal presidente di Anci) mira a condividere e analizzare informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche degli enti locali.
Come si opererà nell’ambito del protocollo
La partnership consentirà di adottare procedure di intervento e uno scambio informativo utile all’implementazione e innalzamento degli standard di sicurezza cibernetica.
Tra gli scopi principali prevenire l’indebita sottrazione di dati nonché qualsiasi ulteriore attività illecita correlata agli attacchi informatici con particolare attenzione alla garanzia di continuità nei servizi di pubblica utilità.
Il protocollo prevede lo svolgimento di attività formative congiunte sui sistemi e sulle tecnologie idonee al contrasto dei crimini informatici al fine di creare una conoscenza strutturata e aggiornata alle più recenti minacce.
La polizia di stato tramite il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) del servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, svolge già da tempo un’efficace azione di raccordo operativo con gli uffici territoriali di competenza poiché la protezione delle infrastrutture critiche informatiche rappresenta un obiettivo prioritario di tutela dalla criminalità informatica.
«Risultato della proficua sinergia tra strutture dello stato»
«Questo protocollo è un importante risultato della proficua sinergia tra strutture dello stato, che dialogano costruttivamente al fine di assicurare una sempre maggiore prevenzione in un ambito complesso quale quello della sicurezza cibernetica» commenta il questore Sertorio.
Per il presidente del Celva, Micheletto: «con la sottoscrizione di questo protocollo da parte del Celva si rinnova il rapporto di fattiva collaborazione tra gli enti locali della valle d’aosta e le forze dell’ordine. Una collaborazione che in questo caso si incentra su un tema di assoluta importanza per le amministrazioni locali che, in quanto soggetti erogatori di servizi pubblici e detentori di un ingente quantità di dati, necessitano di supporto nella prevenzione dei crimini informatici».
«Il protocollo segna un ulteriore step a favore della tutela e protezione delle infrastrutture critiche informatizzate che erogano servizi essenziali per il sistema paese – dice la dirigente del Cosc De Giorgi – tale importante sinergia prevede procedure di intervento in caso di attacco informatico, scambi informativi sulle nuove minacce, nonchè l’erogazione di formazione destinata ai dirigenti e ai tecnici delle amministrazioni locali. dalla collaborazione e dal lavoro “in rete” nasce infatti la prevenzione rispetto ad una criminalità informatica sempre più organizzata e pericolosa».
(re.aostanews.it)