Youth Ambassador della ONG One, c’è anche la valdostana Chiara Charles
Chiara Charles, seconda da destra, con alcuni colleghi youth ambassador
Persone e storie
di Cinzia Timpano  
il 21/05/2024

Youth Ambassador della ONG One, c’è anche la valdostana Chiara Charles

La studentessa originaria di Cogne studia Antropologia all'Università degli Studi di Bologna

Youth Ambassador della ong One, c’è anche la valdostana Chiara Charles.

È ancora Chiara Charles, ventenne originaria di Cogne e studentessa di Antropologia all’Università degli studi di Bologna, a essere selezionata per il terzo anno consecutivo tra i 30 Youth Ambassador di One.

La ONG fondata da Bono

One è una ONG co-fondata dal cantautore e attivista irlandese Bono per porre fine alla povertà estrema.

«Sono entusiasta di poter ricoprire il ruolo anche quest’anno -racconta Chiara Charles.  Sono entrata in ONE come Youth Ambassador nel 2022 e in questi anni ho avuto modo di partecipare a diverse campagne».

Di cosa si occupa One

L’ong si occupa di fare da ponte tra i suoi ambassador e numerosi rappresentanti politici.

«Questi incontri sono chiamati lobby days. Durante gli incontri presentiamo la nostra ONG e parliamo con i rappresentanti politici per fare pressione affinché garantiscano un futuro equo e dignitoso per tutti e ovunque» spiega Charles.

«Una palestra di formazione eccezionale»

Quest’arricchente esperienza Chiara la condivide con tutti i giovani valdostani: «In tutte le attività fatte sono sempre stata tra i più piccoli, molto spesso ero la più giovane -spiega-.
Sono stata molto soddisfatta e orgogliosa di essere entrata in un ambiente diverso rispetto alla Valle d’Aosta e questo mi ha permesso di crescere moltissimo, di formarmi e di agire in prima persona per quello in cui credo.

Se dovessi dare un consiglio ai valdostani direi di informarsi, di sviluppare il proprio pensiero critico e di non rimanere in silenzio: parlate ogni volta che ne avere l’opportunità, in un mondo globalizzato come il nostro anche temi che possono sembrarci lontani ci riguardano in prima persona».

Focus sulle elezioni europee

L’attuale focus è sulle elezioni europee di giugno.

I prossimi 5 anni determineranno se l’UE è all’altezza del compito di affrontare le più grandi sfide della nostra generazione – dice – dal rafforzamento della salute globale al mantenimento delle promesse sul clima, fino alla costruzione di un futuro sostenibile per tutti, ovunque.
«Contattiamo per  email o per telefono i candidati e a loro presenteremo una petizione che speriamo firmino, attraverso la quale si impegnano a sfruttare la loro posizione per rafforzare garantire ovunque e a chiunque un futuro equo e dignitoso.
Concluse le elezioni, il lavoro continuerà con i candidati che sono stati eletti».

(giulia calisti)

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