Fascisti di m… andatevene! E in Cittadella scoppia la rissa
CRONACA
di Luca Mercanti  
il 04/11/2024

Fascisti di m… andatevene! E in Cittadella scoppia la rissa

Esponenti politici aggrediti verbalmente e con qualche spinta, parole grosse («fascisti di m…a, qui non siete i benvenuti, andatevene»), un clima di tensione e anche un giornalista portato via e identificato in Questura in quella che doveva essere la festa di chiusura di FrontDoc nei locali di Plus Aosta (l’ex Cittadella dei Giovani in via Garibaldi, a due passi dall’Arco d’Augusto).

Da programma, doveva esserci Calici&Schermi, la speciale premiazione del concorso che abbina vini ai film vincitori. Poi, il concerto dei Meganoidi e il dj set. Questo, il contesto. A un certo punto, all’evento arrivano due noti esponenti di Fratelli d’Italia, Lorenzo Aiello, responsabile cittadino e Armando Mascaro, consigliere comunale di minoranza a Saint-Pierre e candidato sindaco nel 2022.

Il racconto

«Siamo arrivati lì con Aiello dopo una cena – racconta Armando Mascaro -. Saremo rimasti una mezz’oretta e abbiamo parlato anche con Philippe Milleret (esponente di Pays d’Aoste Souverain, ndr). Una ragazza ha detto a me e Aiello che non eravamo graditi, che i fascisti lì non erano i benvenuti e che era una serata antifascista. Ci siamo ritrovati accerchiati e qualche spintone c’è stato. Mi dispiace che nessuno del bar sia intervenuto per evitare che l’episodio accadesse o degenerasse, al contrario, gli unici a fare qualcosa sono stati gli organizzatori di FrontDoc».

L’episodio è avvenuto tra il bar e la piazzetta dell’ex Cittadella, poco dopo l’una di notte tra sabato e domenica.

«FrontDoc è rammaricato per l’accaduto e per il fatto che una festa all’insegna del cinema e dello stare insieme diventi un’occasione di tensioni, in disaccordo con lo spirito inclusivo, partecipativo e democratico che caratterizza la nostra manifestazione», fanno sapere dall’organizzazione. Contattati, i due direttori artistici Nora Demarchi e Gian Luca Rossi hanno escluso che tra i responsabili dell’accaduto ci fossero addetti ai lavori riconducibili all’organizzazione di FrontDoc. «Si trattava di alcuni partecipanti alla serata – dice Rossi -. In tutto sarà stata coinvolta una decina di persone».

Demarchi aggiunge: «Per noi chiunque è il benvenuto e non facciamo discriminazioni politiche. Così come non è nello spirito del posto fare discriminazioni».

Intervento delle forze dell’ordine

Fatto sta che gli animi si scaldano e vengono allertate le forze dell’ordine. In via Garibaldi arrivano polizia e carabinieri. Vengono identificate alcune persone e intanto la festa finisce. Qui, però, va in scena l’ultimo atto del «fuori programma» di una serata che doveva essere di festa e che invece è risultata piuttosto movimentata. I poliziotti, infatti, portano in Questura un giornalista valdostano (del tutto estraneo ai fatti per i quali le forze dell’ordine sono intervenute), collaboratore di una nota cooperativa giornalistica, per identificarlo. Il motivo? Un presunto rifiuto a fornire le generalità e qualche parola di troppo che sarebbe stata rivolta agli agenti. I fatti sono in via di accertamento. A suo carico, in ogni caso, non risultano allo stato attuale denunce e dopo le operazioni di identificazione ha potuto tornare a casa.

(t. p.)

Cucina e inclusione: la coop Il cielo in una pentola serve la carbonada a Parigi
I ragazzi della cooperativa, seguiti da chef Vanja Covili Faggioli, hanno cucinato alla sede Unesco per uno degli eventi collaterali alla candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale Unesco
il 30/10/2025
I ragazzi della cooperativa, seguiti da chef Vanja Covili Faggioli, hanno cucinato alla sede Unesco per uno degli eventi collaterali alla candidatura ...
La Questura di Aosta mette in guardia su una truffa via WhatsApp
«Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?». Come spiega la Questura sembra un innocente messaggio che arriva da uno dei contatti WhatsApp in rubrica ma che, hackerato, è capace di "rubare" l'account dell'app di messaggistica
il 30/10/2025
«Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?». Come spiega la Questura sembra un innocente messaggio che arriva da uno dei conta...