Università della Valle d’Aosta: da febbraio il master in Psicologia dello sport
Presentato la nuova offerta formativa, già aperte le iscrizioni. Il corso è dedicato a laureati e professionisti dello sport per rispondere a una sempre crescente domanda
Nuova offerta formativa per l’Università della Valle d’Aosta, che a febbraio attiverà il master di primo livello in Psicologia dello sport.
Master in Psicologia dello sport
Il nuovo percorso è stato presentato mercoledì 20 novembre nelle aule dell’ateneo dalla direttrice del master, Stefania Cristofanelli, e dalla referente rettorale per lo Sport, Anna Maria Pioletti, che hanno illustrato tutte le caratteristiche di un percorso post laurea che porterà a formare professionisti sempre più richiesti.
«Il master permetterà di confrontarsi con atleti di eccellenza, con grande attenzione all’utilizzo delle nuove tecnologie nello sport per favorire l’accessibilità a tutti, ma anche di dare una risposta alla sempre maggiore richiesta di consulenza da parte del mondo sportivo» ha spiegato Stefania Cristofanelli, ricordando come le iscrizioni siano già aperte, per corsi che si svolgeranno a febbraio 2025 e gennaio 2026.
Il corso
Il master in Psicologia dello sport è aperto a laureati in in scienze e tecniche psicologiche, scienze motorie, scienze della formazione e dell’educazione, medicina, psicologia e a professionisti nell’ambito dello sport (guide alpine, atleti, dirigenti sportivi, maestri di sci, allenatori).
Chi non è in possesso dei requisiti, potrà prendere parte alle lezioni come uditore e, al termine del percorso, otterrà un attestato di partecipazione.
Il costo è di 2.900 euro per gli iscritti e 2.150 euro per gli uditori, con la possibilità di ottenere borse di studio regionali.
Il master sarà attivato a fronte di un minimo di 24 studenti e fornisce 60 cfu, per una durata di 12 mesi, comprensivi di parte teorica e pratica.
Dopo il percorso comune incentrato sugli insegnamenti teorici, gli iscritti potranno scegliere tra due percorsi curriculari (agonismo e inclusione) della durata di 144 ore, fatte principalmente di attività laboratoriali.
L’attività dovrebbe svolgersi il venerdì in orario pre-serale e il sabato mattina, con il 50% di lezioni in presenza e il 50% online.
Al termine della trafila sono poi previste 150 ore di stage, con prova finale che consiste nella presentazione di un project work.
Le domande di ammissione, già aperte, possono essere presentate online entro le 21 del 9 gennaio 2025, secondo le modalità indicate nel bando di ammissione, pubblicato sul sito www.univda.it.
Master in Psicologia dello sport, cosa prevede
Attivato anche grazie alla convenzione siglata tra Università della Valle d’Aosta e Coni VdA, il master in Psicologia dello sport è stato pensato in Valle alla luce del «grande patrimonio naturalistico, che offre un contesto ideale per lo sviluppo della psicologia dello sport, in particolare per le discipline di montagna, ma non solo» ha spiegato Stefania Cristofanelli.
«Questa disciplina sta ottenendo un riconoscimento sempre crescente – ha continuato la direttrice del corso -. È un aspetto fondamentale per sostenere gli atleti, che riconosce quanto la preparazione mentale sia importante almeno quanto quella fisica, e spesso fa la differenza».
In un corso che punta «al miglioramento non solo della performance, ma anche della persona», si affronteranno diverse materie, che vanno dalla Fisiologia, all’alimentazione, passando per la cura del benessere psicologico e lo sviluppo personale nello sport (regolazione emotiva per la gestione di ansia, stress e infortuni).
Il tutto con un occhio di riguardo all’inclusione.
«Gli insegnamenti consentiranno di acquisire conoscenze e capacità di base per entrare in relazione con gli atleti, puntando su aspetti fondamentali come le tecniche di mental learning e mental coaching – ha proseguito Stefania Cristofanelli -. Ci sarà ampio spazio per l’analisi psicomotoria applicata allo sport e riconosceremo grande importanza alla creazione di progetti realmente inclusivi verso la disabilità e la multiculturalità».
Due specializzazioni
Dopo una parte comune, il master, come detto, si dividerà in due curricula distinti: agonismo e inclusione.
«Il primo prevede la massimizzazione della prestazione sportiva per potenziare le performance – ha spiegato ancora Cristofanelli -. A questo si aggiungeranno tecniche di gestione del gruppo e insegnamenti di mindfullness e training autogeno».
Quello legato all’inclusione, invece, punterà forte sulla «creazione di progetti inclusivi che consentano l’accesso a tutti, in un’ottica di multiculturalità, genere, sociale e disabilità».
Gli sbocchi professionali
Non manca il potenziale futuro professionale per i partecipanti al master in Psicologia dello sport.
«Le richieste sono in netta crescita – ha concluso Stefania Cristofanelli -, non solo in ambito agonistico, ma anche con un taglio più di inclusione sociale. Gli studenti saranno pronti a lavorare con gli atleti, le società, per migliorare le performance e favorire il benessere generale».
«La Valle ha già una grande base sportiva, con tanti ragazzi che stanno ottenendo risultati di prestigio – ha aggiunto la referente rettorale per lo sport, Anna Maria Pioletti -. Questo può trascinare tanti nuovi giovani, che necessitano di personalità idonee a gestire tutti i diversi aspetti».
(al.bi.)