Traforo del Monte Bianco: la Fit Cisl VdA chiede garanzie occupazionali per il servizio di intervento immediato
Il sindacato trasporti è preoccupato per il mancato inserimento della clausola di salvaguardia occupazionale nel nuovo bando di gara per la gestione del servizio
Garanzie occupazionali per i lavoratori del servizio di intervento immediato del Traforo del Monte Bianco.
È quanto chiesto dalla Fit Cisl Valle d’Aosta alla luce del nuovo bando di gara.
Traforo del Monte Bianco: Fit Cisl chiede garanzie
Entrando nei dettagli, il segretario generale della Fit Cisl Valle d’Aosta Domenico Crea, in un comunicato, esprime preoccupazione per la situazione dei lavoratori del servizio di intervento immediato.
«Epsrimiamo forte preoccupazione in merito alla nuova gara d’appalto per il servizio di intervento immediato al Traforo del Monte Bianco – spiega Domenico Crea -. Nonostante le reiterate richieste rivolte all’attuale azienda appaltatrice, a oggi non è stata confermata l’inclusione della clausola di salvaguardia occupazionale nel nuovo bando di gara».
Secondo la Fit Cisl, infatti, «l’assenza di tale clausola metterebbe a serio rischio il futuro lavorativo dei dipendenti attualmente impiegati nel servizio, che potrebbero non essere assorbiti dalla nuova azienda aggiudicataria – evidenzia ancora Crea -. Parliamo di lavoratori altamente specializzati, con anni di esperienza all’interno del Tunnel e in possesso di un diploma europeo per interventi antincendio e soccorso in ambienti confinati».
Traforo del Monte Bianco: la Fit Cisl VdA si appella al Geie
Per questo, la sezione trasporto della Cisl Valle d’Aosta chiede «con forza al Geie di garantire la tutela occupazionale del personale attraverso l’inserimento, nel nuovo appalto, della clausola di salvaguardia alle medesime condizioni economiche oggi in essere – spiega ancora Crea -. Tutelare questi lavoratori significa tutelare la sicurezza e l’efficienza di un’infrastruttura strategica come il Traforo del Monte Bianco».
(re.aostanews.it)