Courmayeur, via le auto dalle valli Vény e Ferret; due nuove sbarre a La Visaille e Lavachey
Potenziato per l'estate il sistema di gestione di accesso e parcheggio nelle valli di Courmayeur con nuove barriere automatizzate e pannelli di indirizzamento alla sosta; manca la ricarica per i bus elettrici
Due nuove barriere automatizzate per impedire l’accesso a qualsiasi veicolo non autorizzato: è un nuovo passo avanti dell’amministrazione comunale di Courmayeur per mettere lo stop alle auto nelle auto nelle valli Vény e Ferret.
Nella seduta di mercoledì 30 aprile l’amministrazione ha approvato, con l’astensione dei quattro consiglieri di minoranza, il potenziamento del sistema di controllo degli accessi che prevede l’installazione di due sistemi minipark (una barriere e due videocamere in entrata/uscita) per gli accessi a Lavachey, in Val Ferret, e La Visaille in Val Vény, per un investimento di 215 mila 251 euro.
Le novità dell’estate nell’accesso alle valli
«Si va a chiudere un iter» commenta il sindaco, Roberto Rota.
«Approviamo il posizionamento di due nuove sbarre in località Lavachey e La Visaille in modo che la parte finale delle due valli sia senza auto, se non quelle autorizzate».
«Questo – spiega Rota -, si rende necessario perché gli anni scorsi, l’accesso era chiuso dopo una certa ora, e al mattino le vali erano prese d’assalto con macchine ovunque, cosa che faceva perdere bellezza di questa parte finale del fondo della vallata»
Il sindaco ricorda poi come il controllo, gestito dagli addetti, «era pieno di risentimento, con i ragazzi che venivano ragazzi insultati».
«Da quest’estate entrerà solo chi ne avrà diritto potrà entrare».
Un pannello per indirizzare le auto alla sosta
Altra novità è il posizionamento su piazzale Monte Bianco di un pannello per l’indirizzamento delle auto alla sosta con l’indicazione dei posti disponibili in sei parcheggi.
«Si sta trovando una quadra dopo tentativi disastrosi» commenta il capogruppo di minoranza, Stefano Miserocchi.
«Dispiace che non sia stato portato in consiglio il Piano urbano del traffico che andava proprio in questa direzione, per dare linee di indirizzo generali».
Miserocchi suggerisce che il servizio di comunicazione sulla disponibilità parcheggi sia disponibile anche online.
«La parte gestionale del pannello spetta a Csc, che dovrà di rendere le informazioni il più possibile visibili sul sito».
Confermate le regole di accesso alle due valli già in vigore lo scorso anno, fino al limite della capienza dei parcheggi individuati, «i bus saranno gli stessi, le tariffe di sosta le stesse» precisa Rota.
Mobilità sostenibile a secco di energia elettrica
Nota dolente della volontà di andare in una direzione sempre più green per la mobilità in Val Vény e Val Ferret la speranza infranta di avere bus elettrici.
«Pur avendo comprato sei bus elettrici, Arriva non può portarli a Courmayeur perché Deval non può fornire le colonnine di ricarica elettriche» spiega il sindaco.
«Dopo anni di pressione con Arriva perché acquistasse mezzi elettrici ora dovremo fare la stessa azione con Deval perché potenzi l’approvvigionamento elettrico. Attualmente la potenza che arriva a Courmayeur è assorbita per il 95%».
(erika david)