Numb, il cane alpinista, dal rischio eutanasia alla salita al Plateau Rosa
Nuova impresa di Numb, il lupo cecoslovacco che con il suo umano Thomas Colussa, nel 2023, ha scalato anche il Monte Bianco
Per la seconda volta Numb, il cane alpinista, sbugiarda le diagnosi che lo davano spacciato e trova nella montagna la forza per rinascere.
Numb è il lupo cecoslovacco di Thomas Colussa, chef friulano che dopo anni nelle cucine di hôtel e ristoranti nel 2023 lascia tutto per dedicarsi a tempo pieno all’Academy Walking Wolf, il progetto nato dopo la sua incredibile avventura con Numb, il cane adottato nel 2021.
I primi passi di Numb e Thomas
Numb aveva un problema a una zampa, compromessa giocando in cucciolata, e sembrava che non potesse più camminare.
Colussa non si è mai arreso somministrando al cane le cure necessarie: lo sottopone a un intervento chirurgico per un impianto alla zampa e, come riabilitazione, inizia a portarlo a camminare nei boschi e per sentieri.
Piano piano le passeggiate diventano escursioni e scalate e attualmente Numb e Thomas hanno all’attivo oltre 26 vette da 3000 metri, 18 vette da 4000 m, più la salita dalla parte italiana del Monte Bianco, già di per sé un record da Guiness dei primati.
Dall’esperienza con Numb Thomas dà vita all’Academy Walking Wolf, un percorso online e in presenza, supportato da esperti, per accompagnare le persone a vivere la montagna in sicurezza con il proprio cane.
L’articolo uscito su Gazzetta Matin il 28 agosto 2023
Nuovi problemi fisici per Numb
Circa un anno fa emergono nuovi problemi fisici per Numb.
La diagnosi allora fu di una patologia autoimmune derivante dal suo bagaglio genetico, che lo ha costretto a sottoporsi all’assunzione di farmaci, con terapie, ogni volta sperimentate sulla sua individualità.
«Abbiamo cercato di capire da cosa fosse scaturita questa sua improvvisa difficoltà di deambulazione, seguendo tutte le terapie che la sua equipe ci prescriveva» spiega il suo umano Colussa.
«Ce l’avevamo quasi fatta con la ripresa a pieno ritmo delle nuove scalate, fino al blackout di circa due mesi fa».
L’esplosione di un’ernia dovuta allo sbalzo scendendo dal bagagliaio dell’auto; un gesto semplice e banale, che gli è costato carissimo.
Nulla a che vedere, dunque, con il suo background alpino.
Thomas, per testimoniare la salute del cane mettere a tacere voci maligne e haters, ha mostrato gli esiti di tutti gli esami a cui ciclicamente Numb si sottoponeva.
«Il bivio in quel momento fu: o l’intervento dal quale prima di tutto non potevamo sapere né se l’avrebbe superato, né se poi vi sarebbe stata la ripresa della sensibilità e della mobilità, o l’eutanasia» racconta Thomas Colussa.
«Ovviamente non mi sono sentito di percorrere la strada dell’eutanasia; ho scelto l’intervento, e i suoi innumerevoli rischi e conseguenze».
«Sono stato ad attendere lo scioglimento della prognosi, arrivato solo otto giorni dopo, e poi l’ho subito spostato in una clinica per un primo percorso di riabilitazione di sei settimane».
Ad oggi ne sono seguite altre e Numb, miracolosamente, sembra ce la stia facendo di nuovo.
Numb sulle nevi ai piedi del Cervino
La montagna che cura
Thomas aveva più volte annunciato dai loro canali social (anche Numb ha un profilo Instagram, seguitissimo), che non avrebbe mai concepito la montagna senza il suo amico a 4 zampe, e che qualsiasi cosa fosse risultata definitiva, avrebbe prestato le sue gambe a Numb.
Detto fatto, sabato 26 aprile Numb e Thomas hanno effettuato la loro prima uscita post blackout, sui cui nessuno avrebbe scommesso, salendo il Plateau Rosa (3480 m), e documentando il tutto con video.
Numb si arrampica sulla neve con le zampe anteriori mentre Thomas lo aiuta con un sospensore sulle zampe posteriori.
«Numb ha una tenacia unica, è carico a mille, in alcuni punti era lui a tirare me».
«Ha avuto una ripresa rapidissima e molto solida, e questo mi rende felice. In clinica riabilitativa mi hanno detto di dargli degli stimoli per far progredire la riabilitazione, perché altrimenti lui fa il furbetto e si adagia nella sua condizione di coccolato e viziato, quindi mi sono detto: quale stimolo migliore se non la montagna?».
Per seguire i progresso di Numb @numb_the_wolf su Instagram.
(erika david)