Lavoro: «stop discriminazioni sui luoghi di lavoro», accordo tra consigliera di Parità e Dottori commercialisti
Un protocollo per promuovere percorsi di formazione ma anche sostenere le aziende nell'adozione di politiche inclusive
Lavoro: «stop discriminazioni sui luoghi di lavoro», accordo tra consigliera di Parità e Dottori commercialisti.
Promuovere la cultura della parità di genere e il contrasto a ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro e tra le professioni.
Con questo obiettivo, la consigliera di Parità Katya Foletto ha siglato quest’oggi un protocollo di collaborazione con l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contrabili di Aosta, rappresentato dal presidente Gianni Frand-Genisot.
Cosa prevede il protocollo
Il protocollo prevede una stretta cooperazione tra le due istituzioni per incoraggiare pratiche inclusive nel mondo professionale e aziendale, con particolare attenzione all’adozione di politiche rispettose della diversità e dell’equità.
Tra gli obiettivi principali del protocollo figurano:
- La promozione di iniziative e percorsi formativi sulla parità di genere rivolti a professionisti e aziende;
- Il supporto concreto alle imprese nell’adozione di politiche inclusive;
- L’analisi e il monitoraggio delle pratiche aziendali per individuare criticità e proporre soluzioni mirate;
- La valorizzazione delle buone prassi che favoriscono l’equità e l’inclusione nei contesti lavorativi.
Gli impegni tra le parti
Le parti si impegnano, inoltre, a:
- Nominare referenti dedicati per facilitare la comunicazione e il coordinamento delle attività;
- Organizzare incontri periodici per pianificare le azioni comuni e monitorarne i risultati;
- Sottoscrivere accordi specifici per singoli progetti o iniziative, se necessario.
Secondo la consigliera di Parità Katya Foletto e il presidente dei Commercialisti valdostani Gianni Frand-Genisot, «questa collaborazione rappresenta un passaggio concreto e condiviso verso un ambiente lavorativo più equo, in cui il rispetto delle pari opportunità è fondamento delle relazioni professionali e della crescita economica sostenibile».
(re.aostanews.it)