Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV, Testolin: «Lo invitiamo in Valle d’Aosta»
Al quarto scrutinio eletto il nuovo Pontefice. 69 anni, primo Papa nordamericano, era finora prefetto del Dicastero per i vescovi. Felicitazioni anche dal Vescovo di Aosta, Franco Lovignana: «Le prime parole del nuovo Papa sono entrate nel cuore»
Robert Francis Prevost è il nuovo Papa e assume il nome di Leone XIV.
Il primo Papa nordamericano, 70 anni il prossimo 14 settembre, è originario di Chicago (con discendenze francesi, italiane e spagnolo) ed è stato presentato a una piazza San Pietro gremita intorno alle 19.20.
Papa Leone XIV è Robert Francis Prevost
Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, era finora prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina.
Appartiene all’Ordine degli agostiniani e ha avuto una lunga esperienza missionaria in Perù, dove è stato anche vescovo di Chiclayo.
Ritenuto un outsider e salito alla ribalta dei pronostici nelle ultime ore, il primo Papa nordamericano (il 267° della storia) era molto legato a Papa Francesco ed è stato “introdotto” dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti, che ha pronunciato l’Habemus Papam.
L’elezione è avvenuta al quarto scrutinio, uno meno di quelli necessari per l’elezione di Papa Bergoglio.
La fumata bianca è avvenuta alle 18.07.
Papa Leone XIV le prime parole
«La pace sia con tutti voi».
Sono state queste le prime parole pronunciate da Papa Leone XIV in una piazza San Pietro gremita da oltre 100 mila persone.
Una parola, «pace», ripetuta ben undici volte nel suo discorso.
«Aiutateci anche voi a costruire i ponti con il dialogo e con l’incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace» ha continuato Robert Francis Prevost, che poi ha rivolto un sentito «Grazie a Papa Francesco», ricevendo il boato della folla.
Papa Leone XIV, le felicitazioni della Valle d’Aosta
L’elezione di Papa Leone XIV ha portato anche le felicitazioni del presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, che si è espresso a nome del governo regionale e della comunità valdostana.
«Dopo l’esempio di Francesco – commenta il presidente Testolin – la Chiesa avrà nuovamente un pontefice di pace e di dialogo, come lui stesso ci ha fatto capire affacciandosi dalla Loggia delle Benedizioni. Ci associamo umilmente al suo appello per una “pace disarmata, disarmante, umile e perseverante”. Le sue prime parole di pace, di carità e di vicinanza a coloro che soffrono rappresentano un forte segno di speranza di cui avevamo bisogno».
Il presidente Testolin prosegue oltre.
«Desideriamo inoltre estendere un caloroso invito al nuovo Papa a visitare la Valle d’Aosta – ha aggiunto Testolin -, un luogo che ha già avuto l’onore di ospitare Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ai quali ci sentiamo fortemente legati. Saremmo onorati di accogliere tra noi il nuovo Pontefice. Le nostre montagne possono essere per lui rifugio meditativo, luoghi ideali per momenti di riflessione e preghiera e opportunità importante di confronto intenso e profondo tra la comunità valdostana e la Santa Sede».
Le parole del Vescovo Franco Lovignana
Arrivano anche le parole della Diocesi di Aosta e, in particolare, del Vescovo Franco Lovignana a celebrare l’elezione di Papa Leone XIV.
«Siamo nella gioia perché riconosciamo nell’elezione di papa Leone XIV un segno della cura del Signore per la sua Chiesa: continua a guidarla attraverso il Successore di Pietro – si legge nella nota -. L’elezione giunge in un tempo di disorientamento, di inaudita violenza e di infinite guerre fratricide che insanguinano il pianeta. Anche per questa ragione l’inizio del pontificato e il ministero del nuovo Papa vengono accolti con grande speranza».
Secondo Franco Lovignana, «l’attesa per la sua opera non tocca solo la comunità cristiana, ma l’intera umanità – continua -. E questo non stupisce se è vero, com’è vero, che la Chiesa è segno e strumento dell’unità del genere umano. Il Papa, pastore universale della Chiesa,diventa un riferimento morale alto per tutti. Una grande responsabilità».
Anche in questo caso un riferimento alle prime parole di Papa Leone XIV.
«Le prime parole del nuovo Papa con il saluto di pace del Cristo Risorto sono entrate nel cuore di ognuno di noi e hanno raggiunto le nostre famiglie, tutte le persone e tutti i popoli della terra! – continua il Vescovo aostano -. Il Concilio afferma che la Chiesa non è solo strumento, ma anche segno dell’unità del genere umano. E diventa strumento efficace nella misura in cui è segno di pace e di riconciliazione, se cioè vive la comunione che le viene da Dio. In questa direzione il compito del Papa è in prima linea. In quanto Vescovo di Roma – la Chiesa chiamata a presiedere nella carità – il Papa lavora per creare, promuovere e difendere l’unità della Chiesa, evitando fratture e contrapposizioni e, soprattutto, favorendo il dialogo tra tutte le componenti del Popolo di Dio e operando una sintesi superiore che si ottiene solo in Cristo e nella ricerca sincera della verità nella carità».
Infine, un augurio al nuovo Papa.
«In questi giorni, pregando con la Liturgia, abbiamo chiesto al Padre: “Donaci un pastore santo, che illumini il tuo popolo con la verità del Vangelo e lo edifichi con la testimonianza della vita”- conclude il Vescovo Franco Lovignana -.Questo auguriamo al nuovo Papa, mentre invochiamo per lui la luce e la forza dello Spirito e per noi la docilità alla sua guida e ai suoi insegnamenti».
(al.bi.)