Al Liceo di Courmayeur si studiano i mestieri futuri della montagna
Evento conclusivo di Future Mountain Jobs, linea di intervento 6 del progetto Pnrr Courmayeur Climate Hub, dedicato allo sviluppo delle professioni future legate alla montagna
Albergatori, maestri di sci, gestori di impianti a fune e accompagnatori di media montagna sono i mestieri passati sotto la lente d’ingrandimento dei ragazzi del Liceo Linguistico di Courmayeur che ne hanno immaginato il possibile sviluppo anche alla luce dell’impatto della crisi climatica.
Si è conclusa oggi, venerdì 9 maggio, la linea di intervento numero sei, Future Mountain Jobs, del Courmayeur Climate Hub, il progetto finanziato dall’Unione Europea nel contesto del Pnrr.
Per tre anni i ragazzi del Liceo hanno lavorato a un format innovativo indagando lo sviluppo di nuove figure professionali legate alla montagna.
Visori per imparare a sciare e coach esperienziali
Nella mattinata di oggi, al Centro Congressi di Courmayeur, sei gruppi di ragazzi hanno presentato la sintesi del loro che ha indagato le figure del pisteur sécouriste, dell’agricoltore, dell’albergatore, dei maestri di sci, dei gestori di impianti a fune e degli accompagnatori di media montagna.
Partendo da una fotografia della situazione attuale gli studenti hanno intervistato alcuni referenti per le varie professioni per capire quali trend potrebbero impattare sui mestieri legati alla montagna cambiandone il percorso.
Accanto alle innovazioni tecnologiche, onnipresenti in ogni attività, compresa l’agricoltura, immaginata con l’ausilio di droni a gestire l’irrigazione e i trattamenti fitosanitari, o nei maestri di sci con l’invenzione di un visore e immagini olografiche a suggerire il giusto movimento all’allievo, emerge la necessità di sviluppare sempre più empatia e intelligenza emotiva per creare sempre più esperienze cucite su misura per i clienti e i turisti.
A pungolare gli studenti invitandoli a osare, suggerire, protestare e inventare, il sindaco di Courmayeur Roberto Rota, il dirigente scolastico Franco Cossard ma soprattutto Giovanni Mori, l’ingegnere energetico e ambientale, podcaster, attivista per il clima con Fridays for Future nel suo intervento Bella la crisi climatica, ma non ci vivrei. Ossia del perché dovremmo essere in para e di cosa potremmo fare già oggi.
I dettagli dei progetti dei ragazzi sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 12 maggio.
(erika david)