Italia Viva chiede un cambio di rotta della Finaosta su Cva
In una nota il partito di Renzi lancia l'allarme e chiede che l'azienda idroelettrica torni al servizio della comunità valdostana
Italia Viva chiede un cambio di rotta della Finaosta su Cva. In una nota il partito di Renzi lancia l’allarme su Cva e chiede un cambio di passo a Regione e Finaosta
La preoccupazione
Iv esprime «la sua profonda inquietudine per una gestione della Compagnia valdostana delle acque a socio unico Finaosta che, a giudicare dalle dinamiche attuali, sembra aver smarrito la sua vocazione originaria di motore della transizione energetica e di sostegno per l’economia valdostana».
La storia
«Nata con l’acquisizione delle centrali idroelettriche ex Cogne acciai speciali (1995), di quella di Issime (1997) e delle 25 valdostane ex Enel (2001), Cva spa avrebbe dovuto incarnare la storica determinazione valdostana sulla proprietà delle acque e sul loro utilizzo primario a beneficio della popolazione, una consapevolezza già forte nel 1784 con l’acquisto dei diritti dai Savoia per 39.000 marenghi d’oro» ricostruisce l’iter Iv.
«È inaccettabile che una società nata per volontà e a spese dei valdostani – prosegue la nota – appaia oggi più orientata a logiche finanziarie nazionali ed internazionali e alla remunerazione dei propri vertici dirigenziali, piuttosto che al benessere della nostra comunità».
Cva torni ai valdostani
Italia Viva Valle d’Aosta ribadisce con forza che «Cva spa deve tornare a essere il pilastro della transizione energetica per le nostre imprese, i nostri condomini, gli edifici pubblici e le abitazioni private, sostenendo attivamente la produzione da fonti rinnovabili, potenziando ed efficientando la rete di distribuzione, moderando i costi dell’energia e contribuendo in modo significativo al bilancio regionale. Chiediamo con urgenza all’amministrazione regionale e a Finaosta di fornire indicazioni chiare e vincolanti in questa direzione e di avviare una verifica rapida e trasparente della situazione finanziaria, contabile e industriale di Cva spa» conclude la nota.
(re.aostanews.it)