Auto: in 2024 valore mercato usato sale a 10,8 mld di euro
Milano, 15 mag. (askanews) – In un contesto segnato da inflazione, caro carburanti e incertezze economiche, l’auto usata si conferma una scelta strategica per molti italiani, non solo dettata dalla necessità di risparmiare ma anche guidata da valori di sostenibilità. A evidenziarlo è l’Osservatorio Second Hand Economy 2024 realizzato da Bva Doxa per Subito.
Il mercato dell’usato in Italia nel 2024 ha generato il valore record di 27 miliardi di euro, pari all’1,2% del Pil. Un valore importante e in continua crescita (+1 mld sul 2023), prodotto per oltre il 40% dai veicoli (10,8 miliardi di euro).
All’interno della categoria, le Auto restano il comparto dominante per valore (circa il 70%), seguite da Moto&Scooter e Veicoli Commerciali. Tuttavia, per numero di compravendite, sono gli Accessori Auto a guidare la classifica. Che sia per evitare i tempi di attesa o abbattere i costi del nuovo, per poter accedere a brand premium anche con un budget limitato, o ancora perché si è alla ricerca di un’auto storica, l’usato è comunque la prima scelta degli italiani anche quando si parla di automobili. Secondo i dati Unrae nel 2024 i passaggi di proprietà delle auto usate sono state quasi il doppio di quelle nuove.
“Secondo l’Osservatorio Second hand Economy il 57% del valore del mercato delle auto usate, pari a 5,9 miliardi di euro, è generato grazie all’online – commenta Andrea Volontè, director of Sales di Subito – a dimostrazione di come la ricerca sulle piattaforme digitali sia diventata non solo il punto di partenza imprescindibile, ma spesso anche il punto di arrivo del processo di acquisto”.
Dall’Osservatorio emerge che il 15% degli italiani ha acquistato un’auto usata negli ultimi tre anni, mentre un ulteriore 7% sta valutando di farlo. Nonostante la crescente attenzione alla transizione ecologica e lo sviluppo di nuove tecnologie, emerge come le alimentazioni preferite rimangano il diesel (33%) e la benzina (29%), con il Gpl (19%). Le ibride si attestano al 15%, mentre le full electric restano ancora marginali (4%), segnale di una transizione più lenta e forse meno prioritaria di quanto previsto.
Fattore decisivo nella scelta dell’usato per il 47% degli italiani è il risparmio economico, seguito dalla sicurezza delle garanzie in concessionaria (43%). Focus anche su sostenibilità ed economia circolare: il 40% sceglie l’usato per dare una seconda vita a un’auto e ridurre l’impatto ambientale.