Proposta di legge: da 50 mila a 25 mila le preferenze per l’elezione di un eurodeputato valdostano
A depositarla è stato Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione affari costituzionali della Camera
Proposta di legge: da 50 mila a 25 mila le preferenze per l’elezione di un eurodeputato valdostano. A depositarla è stato Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione affari costituzionali della Camera.
Una proposta di legge per abbassare da 50.000 a 25.000 le preferenze per eleggere un parlamentare europeo in Valle d’Aosta è stata depositata da Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione affari costituzionali della Camera.
L’apertura
L’iscrizione arriva all’indomani della risposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera dei Deputati a una interrogazione del gruppo misto circa quale soluzione il governo intendesse eventualmente adottare in merito ai meccanismi previsti per l’elezione dei parlamentari europei, relativi alla Valle D’Aosta.
«È doveroso rimettere al Parlamento la questione della rappresentanza al Parlamento europeo delle minoranze linguistiche. Le Camere sono la sede più opportuna per trattare la materia elettorale ma siamo pronti a dare il nostro contributo» ha risposto la premier Meloni.
Ricalcolo
La soglia attuale prevista dalla legge, pari a 50 mila voti, per il centrodestra valdostano «è un numero pressoché impossibile da raggiungere per fare eleggere un parlamentare europeo valdostano, abbiamo ritenuto di proporre la valutazione, ove tecnicamente possibile, di un meccanismo di ricalcolo che stabilisca un quorum basato su un più corretto rapporto tra popolazioni aventi lo stesso problema, come quelle slovene del Friuli Venezia Giulia e quelle effettivamente dichiarate delle minoranze linguistiche del Trentino Alto Adige».
«Una soluzione che il centrodestra locale e Fratelli d’Italia VdA, in particolare, ha ritenuto sensato proporre come possibile soluzione e che, come dichiarato dal Presidente del Consiglio, dimostra la concreta attenzione del governo alla specificità della Vda e della sua autonomia, naturalmente inserita nel contesto dell’unità nazionale. Un’attenzione finora mai data sul tema dai governi di sx che si sono succeduti nel tempo e che il governo Meloni ha invece oggi dimostrato di esprimere in sintonia con i Partiti che sul territorio lo rappresentano» chiude la nota.