Melillo: Ddl Caselli passo avanti ma resta un po’ in mezzo guado
Roma, 20 mag. (askanews) – Il DDl Caselli recentemente approvato dal Consiglio dei ministri “è un significativo passo avanti perché propone l’introduzione del reato di agropirateria che sembra volere ripetere l’esperienza positiva del delitto di traffico di rifiuti introdotto ormai 20 anni fa. Ma se è cosi mi chiedo perché il Ddl passa dichiarando di volere stare quasi in mezzo al guado, perché se si tratta di rendere più efficace un intervento in questa materia non si comprende perché la legittimazione amministrativa non sia riservata agli uffici distrettuali che si occupano di criminalità organizzata, perchè si rinunci alla funzione di coordinamento investigativo nazionale e soprattutto perché si rinunci a introdurre una corrispondente forma di responsabilità da reato degli enti che traggono interessi e vantaggi da questa nuova figura delittuosa”. Lo ha detto Giovanni Melillo, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, intervenendo alla presentazione dell’ottavo Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio agromafie e presentato al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, sede di Coldiretti, a Roma.
“Spero che il dibattito parlamentare, che certamente registrerà gandi resistenze, avrà anche dei passi in avanti in termini di consapevolezza”, ha concluso il procuratore nazionale antimafia.