Taiwan, presidente: in negoziati con Usa tuteleremo nostri interessi
Roma, 20 mag. (askanews) – Il presidente di Taiwan William Lai Ching-te si è impegnato oggi a tutelare gli interessi dei vari settori dell’isola nelle trattative sui dazi in corso con gli Stati Uniti, pur mantenendo una posizione ferma sulla sicurezza di fronte alle crescenti pressioni della Cina, che dipende molto dalla protezione americana. Lo riferisce il South China Morning Post.
Nel discorso per il suo primo anno in carica, Lai ha ribadito il suo appello alla pace e al dialogo con Pechino, ma ha sottolineato che Taiwan deve continuare a rafforzare la propria difesa e l’autosufficienza per garantire sicurezza e stabilità.
Di fronte a sfide sia esterne sia interne nell’ultimo anno, Lai ha dovuto destreggiarsi tra tensioni con Washington – nonostante quelle che lui ha definito “migliori relazioni di sempre” tra Usa e Taiwan – minacce militari quasi quotidiane da parte di Pechino e profonde divisioni politiche interne.
Il governo è stato colto di sorpresa il mese scorso quando il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato dazi del 32% sulle importazioni taiwanesi, citando pratiche commerciali sleali e un consistente surplus bilaterale. La mossa ha sorpreso Taipei, dove si riteneva che iniziative recenti – tra cui l’aumento della spesa per la difesa al 3% del Pil e un piano di investimenti da 100 miliardi di dollari di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), il più grande produttore mondiale di chip a contratto, in Arizona – avessero soddisfatto le aspettative di Washington.
“L’attrito tra amici è inevitabile, ma si può risolvere”, ha affermato Lai. “Taiwan – ha continuato – da tempo intrattiene rapporti e cooperazione con gli Stati Uniti e altri partner democratici, crescendo insieme attraverso incoraggiamento reciproco”.
Lai ha dichiarato che i colloqui sono “in corso e procedono senza intoppi” dopo un precedente ciclo di negoziati in presenza. “Il governo sosterrà tre principi fondamentali: proteggere gli interessi nazionali, supportare lo sviluppo industriale e non sacrificare mai nessun singolo settore”, ha detto ancora il leader taiwanese. “Approfondiremo i legami economici tra Taiwan e Stati uniti in modo ponderato, equilibrato e strategico per ottenere il miglior risultato possibile”.
Lai ha inoltre sottolineato gli sforzi del suo esecutivo per potenziare la resilienza sociale e la difesa civile di Taiwan in un contesto di minacce crescenti da parte di Pechino. “Oltre a rivedere e mettere a punto piani di emergenza a livello nazionale e a condurre esercitazioni dal vivo, abbiamo coordinato tutti i ministeri per varare 17 misure strategiche contro le minacce alla sicurezza nazionale e al fronte unito”, ha spiegato. “Queste misure – ha proseguito – mirano a unire il popolo, resistere alle divisioni interne e proteggere il nostro caro modo di vivere fondato sulla libertà e la democrazia”.