Caccia allo stambecco, sì a una norma di attuazione per il prelievo
Passa un ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain che impegna il governo a predisporre entro 12 mesi una bozza di norma di attuazione per il prelievo della specie Capra Ibex
Caccia allo stambecco, sì a una norma di attuazione per il prelievo.
Passa un ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain che impegna il governo a predisporre entro 12 mesi una bozza di norma di attuazione per il prelievo della specie Capra Ibex.
L’odg
Dino Planaz, nel presentare l’ordine del giorno di Rassemblement Valdôtain, ha spiegato: «La scelta di un piano di prelievo dello stambecco nasce dal fatto che abbiamo preso visione di tutta una serie di dati scientifici. Non chiederemo l’apertura alla caccia dello stambecco. Chiediamo di andare a valutare se ci sono ancora aree che potrebbero ospitare esemplari. Questi potrebbero essere prelevati da zone ad alta densità, facendo un’oprazione sotto l’attenzione di esperti. Chiediamo venga presentata entro 12 mesi una bozza di norma di attuazione da presentare all’attenzione della Commissione paritetica per prevedere la possibilità di aprire una caccia di selezione allo stambecco».
Sì della maggioranza
Nella replica l’assessore Marco Carrel ha detto: «credo che questa iniziativa è già in parte all’interno del Piano faunistico, laddove si parla di una gestione della specie stambecco. Ad oggi ci sono in Valle d’Aosta 3.876 stambecchi. Tecnicamente è posibile approntare un piano stambecco. Siamo nelle condizioni che ci permettono una selezione anche ai fini di ricerche e monitoraggi. La vostra iniziativa è accoglibile».
Gli interventi
Sarcastico il capogruppo della Lega Andrea Manfrin ha ricordato: «la proposta che avevamo lanciato nel 2024 – bocciata – qui trova accoglimento del governo. Ben venga questo passo avanti. Non so se questo governo traguarderà ma prendersi un impegno di 12 mesi è, forse un azzardo».
Il consigliere forzista Christian Ganis ricorda di essere stato il primo firmatario della mozione che invitava «a mettere in atto ogni azione utile per addivenire a una gestione vanatoria della specie Capra Ibex. FI e Lega votarono a favore. All’epoca Rassemblement si astenne. A distanza di un anno sono cambiate le carte in tavola».
Ha replicato Stefano Aggravi (RV): «Oggi abbiamo un Piano venatorio, all’epoca no. Non eravamo contari neppure allora ma non passò il nostro emendameto. Ognuno si sta giocando le sue carte. C’è chi presenta disegni di legge, pure a Roma, e altri che fanno proposte. Io accetto la critica dei 12 mesi ma chi presenta leggi a raffica non venga a fare l’appunto. Nulla vieta che chi ci sarà potrà portare a compimento. Il nostro è un obiettivo politico».
Erika Guichardaz (Pcp) ha puntualizzato: «l’assoluta certezza è il mio no all’ordine del giorno. Non vediamo nessuna necessità di abbattere stambecchi, specie che è in pericolo anche a causa dei cambiamenti climatici. Gli ungulati sono parte della catena alimentare del lupo e mi stupisce che chiede di abbattere i lupi voglia sparare a chi non fa male né all’agricoltura né all’agricoltura.
Non è stato accolto l’ordine del giorno di Pcp che ribadiva un no assoluto alla caccia allo stambecco.