Alla Camera il premio “Arti e professioni dell’eccellenza Italiana”
Milano, 22 mag. (askanews) – Per il quinto anno consecutivo, Wella – tra i principali attori del mercato professionale dell’haircare – torna a Montecitorio per mettere a sistema diverse iniziative politiche che verranno portate avanti nei prossimi mesi per sostenere e valorizzare la categoria dei parrucchieri. Un settore strategico, profondamente radicato nel tessuto sociale ed economico italiano, oggi al centro di una trasformazione strutturale accelerata da intelligenza artificiale, innovazione e sostenibilità. Un contesto competitivo ma ricco di opportunità, in cui anche le istituzioni sono sempre più attive nel supportare e riconoscere questo cambiamento, contribuendo a promuovere la crescita del comparto. Dopo la presentazione nel gennaio 2024 del disegno di legge di iniziativa della senatrice Tilde Minasi, n. 993, è infatti proseguita l’attività di studio e progettazione per la regolazione del settore, attraverso un secondo disegno di legge, sostenuto dalle diverse associazioni del comparto, a firma del senatore Ancorotti n. 1035* – che divenuto testo base – ha accorpato quello della senatrice Minasi. La quinta edizione di “Arti e Professioni dell’Eccellenza Italiana – Premio Wella ai Migliori Saloni Italiani”, in programma il 21 maggio a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, rappresenta un’importante occasione per promuovere i diversi interventi istituzionali volti a migliorare la flessibilità, la qualità e la tutela della professione di Parrucchiere e per rilanciare e portare all’attenzione pubblica un settore strategico: l’industria dell’acconciatura, seconda categoria artigianale in Italia per fatturato e occupazione dopo l’edilizia. All’evento parteciperanno i vertici di Wella Company, rappresentanti del Parlamento e una numerosa delegazione di acconciatori, a conferma della rilevanza e del riconoscimento istituzionale del comparto. «Il settore dell’acconciatura rappresenta un patrimonio professionale e culturale del nostro Paese, che merita di essere riconosciuto, tutelato e valorizzato. Come azienda da sempre vicina agli operatori del settore, da molti anni siamo in prima linea nel portare avanti attivamente istanze a favore della categoria come la proposta di un albo professionale, la richiesta di riduzione dell’IVA, fino all’idea di creare un percorso formativo strutturato per i giovani che scelgono questa strada. – commenta Athina Nikolaidou, General Manager Italy & Greece Wella Company – Riteniamo fondamentale il confronto costante tra imprese, associazioni di categoria e istituzioni, per costruire insieme un futuro più solido e qualificato per tutta la filiera.» L’attuale disegno di legge contempla interventi su lavoro a domicilio, formazione, affitto di poltrona e responsabile tecnico professionale. «Con questa proposta di legge intendiamo riconoscere pienamente il valore economico, sociale e culturale del settore dell’acconciatura, che rappresenta una colonna portante del nostro artigianato e un presidio diffuso sul territorio. – dichiara il Sen. Renato Ancorotti – È tempo di aggiornare il quadro normativo, sostenere l’innovazione, contrastare con decisione l’abusivismo, tutelare chi opera con professionalità e nel rispetto delle regole e mettere al centro la formazione per garantire un livello di competenza sempre più elevato.» Proprio sul tema della formazione già inserito nel primo DDL 993, con la Senatrice Minasi si sta lavorando per la creazione di un istituto scolastico per il settore della acconciatura e della estetica, per ottenere un riconoscimento di studi professionale, un attestato, che abbia valore di diploma, al pari di quello alberghiero. «È fondamentale offrire ai giovani che scelgono di intraprendere un percorso nel mondo dell’estetica e dell’acconciatura un’opportunità formativa strutturata e riconosciuta, attraverso l’istituzione di licei o istituti parificati dedicati. – dichiara la Sen. Tilde Minasi – Non possiamo permettere che professioni artigianali di grande valore, spesso tramandate di generazione in generazione, si perdano. Al contrario, dobbiamo sostenere il ricambio generazionale garantendo a questi ragazzi una formazione qualificata, competitiva e riconosciuta a livello nazionale. Solo così potremo valorizzare il talento, la creatività e la professionalità che caratterizzano questo settore.»