‘Ndrangheta, Dia: almeno 48 ‘locali’ tra Centro e Nord Italia
Roma, 27 mag. (askanews) – “Il fenomeno mafioso della ‘Ndrangheta è orami consolidato e riconosciuto fuori dalla regione di origine in Italia e all’estero. Le più recenti risultanze giudiziarie attestano l’operatività di almeno 48 locali di ‘ndrangheta tra il Centro e il Nord Italia, non solo insediando quelle realtà economico-imprenditoriali, ma replicando anche i modelli mafiosi originari che si fondano sui valori identitari posti alla base delle loro strutture”. Così la Direzione investigativa antimafia nella relazione al Parlamento.
“Le connotazioni tradizionali, risalenti alle origini della ‘ndrangheta, non sono mai state abbandonate e trovano il loro punto di riferimento nell’istituto del Crimine (o Provincia), organismo di vertice incaricato di definire le strategie, dirimere le controversie interne e decidere sulla soppressione o sulla costituzione di nuovi locali”, si continua.
Comuque “le più recenti risultanze confermano la tendenza delle cosche a instaurare collaborazioni utilitaristiche con consorterie di diversa matrice mafiosa, giustificate prevalentemente da specifiche contingenze piuttosto che da una consolidata condivisione di interessi criminali, situazione che trova riscontro anche nei rapporti con compagini straniere, in particolare di matrice albanese e sudamericana. Per favorire l’espansione territoriale anche nelle regioni del Centro e del Nord Italia, le cosche di ‘ndrangheta hanno fatto leva sulla capacità di instaurare rapporti con clan appartenenti ad altre organizzazioni mafiose di diversa estrazione e origine”.