Tendopoli alla Grand Place, evacuazione di Ollignan, incidente chimico alla Cogne: va in scena l’esercitazione annuale di Protezione civile
Dal 3 al 10 giugno si terrà tra Aosta, Gressan, Pollein, Quart e Saint-Christophe la grande esercitazione della Protezione civile regionale Uniti per proteggerci!
Uniti per proteggerci! è il titolo della grande esercitazione annuale di Protezione civile che per una settimana, dal 3 al 10 giugno, coinvolgerà diversi comuni della Plaine e centinaia di persone per testare le varie misure di intervento.
L’evento è stato presentato ieri, lunedì 26 maggio, in una conferenza stampa.
Cinque comuni e oltre 15 enti coinvolti
L’esercitazione coinvolgerà i Comuni di Aosta, Gressan, Pollein, Quart e Saint-Christophe e dè articolata in quattordici moduli esercitativi.
All’evento parteciperanno i professionisti della Protezione civile, del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale regionale, del Soccorso Alpino Valdostano, del 118, della Croce Rossa italiana, delle Forze di Polizia e dell’Esercito Italiano, dell’Istituto zooprofilattico, dell’Arpa, della Fondazione Montagna Sicura, dell’Uvgam ed anche i volontari e i gruppi giovanili di PC appartenenti alle diverse Organizzazioni di volontariato iscritte all’elenco territoriale e nazionale, i gruppi giovanili dei Vigili del fuoco volontari e della Croce Rossa, la sezione valdostana dell’Associazione nazionale radioamatori, il Dipartimento solidarietà ed emergenza della Federazione italiana cuochi, la Fondazione per la formazione professionale e turistica di Châtillon.
L’assessore Carlo Marzi, il Capo della Protezione civile VdA Valerio Segor, il presidente Renzo Testolin e la vicaria di Protezione civile VdA Sara Ratto
Testare nuovi mezzi e nuove procedure
Tra gli obiettivi dell’esercitazione, spiega Sara Maria Ratto vicaria della Protezione civile della Valle d’Aosta, «testare gli acquisti della Colonna mobile regionale in relazione alla necessità di adeguamenti normativi e funzionali; provare le nuove procedure e i manuali aggiornati sulla base delle esperienze esercitative pregresse; effettuare attività di formazione per volontari e professionisti sui vari temi correlati agli scenari esercitativi sul campo».
«Il filo conduttore di tutta la settimana che in qualche modo “attraversa” tutti i moduli e le formazioni è costituito dal mettere sempre al centro l’attenzione alle persone con specifica necessità, partendo dai protocolli di gestione dell’emergenza di ogni componente operativa verso la disabilità, alla formazione specifica, all’inclusione nelle attività di protezione civile, sino ad effettuare test di strumenti e attrezzature a favore delle persone con disabilità e a far “provare” lla disabilità ai ragazzi delle scuole e dei campi giovanili dei VVFF e di PC. Una grande sfida che non vuole fornire delle risposte, ma vuole porre tante domande al Sistema, per stimolare un miglioramento continuo di tutte le componenti» aggiunge Ratto.
Una tendopoli visitabile alla Grand Place
Per l’evento sarà allestito nei pressi dell’area Grand Place di Pollein un campo di assistenza e accoglienza della popolazione, all’interno del quale troveranno spazio anche assetti della Colonna mobile regionale e una zona espositiva per fini di divulgazione della cultura di Protezione Civile attivata dal Sistema regionale.
Il campo aprirà le sue porte nelle giornate di venerdì 6 giugno per le classi quarta e quinta delle scuole primarie di Pont-Saint-Martin, di Nus e delle scuole Pallein di Saint-Christophe e Pezzoli di Aosta, e all’intera popolazione nella giornata di sabato 7 giugno, durante le quali sarà possibile visitare il campo di assistenza e accoglienza alla popolazione, una tendopoli, parlare con gli attori del Sistema di Protezione civile e assistere, nella tarda mattinata di venerdì, all’esercitazione dell’elisoccorso con a bordo i tecnici e i cinofili del Sav, mentre nella tarda mattinata di sabato, all’esercitazione dei tecnici della squadra taglio dei Vigili del Fuoco.
Una tendopoli sarà allestita alla Grand Place e aperta al pubblico per le visite
Durante i giorni di esercitazioni saranno inscenati diversi scenari come l’evacuazione della struttura di Ollignan (Quart) a seguito della simulazione di un incendio boschivo e conseguente accoglienza degli sfollati nel campo di assistenza alla popolazione di Pollein, la ricerca di persone disperse nella zona di Trois Villes a Quart, un incidente chimico nello stabilimento industriale Cogne Acciai Speciali (Aosta), scelti per testare i relativi protocolli di intervento, in un’ottica di coordinamento tra le varie componenti del sistema interessate.
«Le esercitazioni sono certamente tra le attività di maggiore importanza per l’intero sistema di Protezione Civile perché permettono di testare e affinare, ma anche ridefinire, le procedure operative che verrebbero messe in atto in un contesto di reale attivazione» dice il Capo della Protezione Civile della Valle d’Aosta Valerio Segor.
Giovani e disabilità
Particolare attenzione sarà data ai giovani, «sia che siano essi già appartenenti alle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco volontari, sia per coloro che non sono ancora attivamente coinvolti ma che potrebbero esserlo in futuro» e al tema della disabilità.
«Su questo ultimo tema, anche alla luce del recentissimo decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale – Indicazioni operative per la pianificazione degli interventi di Protezione civile a favore di persone con specifiche necessità – sappiamo di dover soprattutto apprendere, sia per non lasciar indietro nessuno in un’emergenza sia per coinvolgere veramente tutti in modo proattivo nel rispondere, con comportamenti resilienti, e per sentirsi parte del sistema di Protezione Civile» dice Segor.
L’esercitazione di quest’anno avrà come focus la formazione delle componenti di sistema nella gestione di persone con specifiche necessità durante le situazioni d’emergenza, grazie alla preziosa partecipazione e supporto di CodiVdA, Ens e di altre associazioni di rappresentanza di persone con specifiche necessità.
Gli scenari sono stati pensati ad hoc e prevederanno il coinvolgimento attivo di persone con disabilità, con l’obiettivo di testare l’accessibilità e l’inclusività dei piani di emergenza e delle procedure di soccorso, di valutare l’efficacia e la fruibilità di attrezzature e tecnologie accessibili ai fini della mobilità e della comunicazione da utilizzare nella fase di gestione dell’emergenza, di formare e sensibilizzare gli operatori a interagire in modo corretto ed efficace con persone con disabilità e a identificare eventuali barriere architettoniche, comunicative o organizzative, per costruire un modello operativo condiviso e replicabile.
I giovani saranno coinvolti nelle giornate di esercitazione della Protezione civile
«Attività di questo tipo sono fondamentali per promuovere tra i cittadini e in particolare tra le giovani generazioni la cultura del rispetto del territorio, la conoscenza dei giusti comportamenti da adottare in caso di calamità e per far crescere il senso di responsabilità civica e sociale, dei più giovani, ma non solo. È importate ricordare che i cittadini, tutti, sono i primi attori del sistema di protezione civile – ha dichiarato il presidente della Regione Renzo Testolin –. Un sistema che in Valle d’Aosta ha sempre funzionato perché è alta la percezione di appartenenza alla comunità e perché il volontariato è sempre riuscito ad interfacciarsi in maniera operativa e funzionale con le istituzioni preposte alla gestione dell’emergenza. In particolare l’esercitazione di quest’anno, che voglio definire “esercitazione inclusiva” per la tipologia di scenari tracciati nelle varie giornate, vuole rafforzare nei cittadini il senso di appartenenza alla protezione civile».
«Il fatto che quest’anno le persone con disabilità siano coinvolte direttamente e attivamente nella formazione e nelle esercitazioni di protezione civile – evidenzia l’assessore Carlo Marzi – è il segno tangibile che sempre più a livello regionale si opera in sinergia e in condivisione con le realtà del territorio, mettendo sempre al centro le persone. Il contributo dell’Assessorato assume importanza nei progetti per le persone con disabilità sensoriale “Sensi+” e “Partecipo! Accedo e comunico”, realizzati grazie alla collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi, l’Ente nazionale Sordi, Codivda e la Cooperativa Sociale C’era l’Acca».
Si tratterà non solo di un’esercitazione, ma anche di un momento formativo vero e proprio, grazie a un ricco programma di corsi e lezioni teorico-pratiche tenuti da formatori qualificati ed esperti del settore e dedicati ai professionisti e ai volontari delle componenti del Sistema di Protezione Civile, con temi che spaziano dalla ristorazione in emergenza all’uso degli apparati radio, dalla gestione delle persone con disabilità all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (DPI), dall’utilizzo delle idrovore al BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation).
Il programma dell’esercitazione è disponibile a questo link.
(e.d.)