Progetto Ethical: scuola e sport insieme per battere il bullismo
Il progetto è stato avviato a livello sperimentale dall'istituzione scolastica Isiltep di Verrès e dall'Associazione sportiva dilettantistica Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent
Progetto Ethical: scuola e sport insieme per battere il bullismo. Il modello si basa sull’etica, sulla legalità e sulla partecipazione.
Il progetto, avviato inizialmente a livello sperimentale dall’istituzione scolastica Isiltep di Verrès e dall’Associazione sportiva dilettantistica Tennis Club Châtillon-Saint-Vincent e ideato dall’avvocata Giorgia Venerandi, è finalizzato all’adozione di un modello organizzativo certificato di prevenzione e monitoraggio del fenomeno del Bullismo, improntato all’etica e alla legalità che si pone contro ogni forma di “violenza tra pari”.
I commenti
Antonella Dallou, dirigente scolastica dell’Isiltep, ha spiegato che un primo caso “gestito con successo ha spinto il collegio a scegliere stabilmente la giustizia riparativa, che mira alla consapevolezza e alla relazione empatica anziché alla punizione. I risultati ottenuti, tra cui la forte diminuzione dei provvedimenti disciplinari, incoraggiano a proseguire su questa strada».
Il finanziamenti
Il progetto, approvato dal dipartimento per le Politiche della Famiglia della presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato avviato in Valle d’Aosta nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione, in collaborazione con l’Azienda Usl e con il Comitato regionale del Coni. La Regione e l’Ausl hanno stanziato rispettivamente 35 mila euro e 15 mila euro.
Le dichiarazioni
«Siamo la prima regione in Italia – ha detto l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi – ad aver approvato e avviato un progetto validato a livello ministeriale, con l’obiettivo di affrontare strutturalmente i crescenti fenomeni di disagio tra i giovani e di prevenire con efficacia discriminazioni e ogni forma di violenza nei luoghi frequentati da minori».
Per l’assessore al Sistema educativo, Jean Pierre Guichardaz, «prevenire il bullismo significa investire nei valori del rispetto, della responsabilità e della partecipazione».
«Con estremo interesse – ha aggiunto Giulio Grosjacques, assessore allo Sport – guardo al progetto ‘Ethical Sport’ affinché possa attuare procedure idonee e replicabili per prevenire tale fenomeno negli ambienti di ogni disciplina sportiva».
«E’ fondamentale – ha aggiunto il presidente del Comitato regionale Coni Valle d’Aosta, Jean Dondeynaz – far emergere la forza dello sport contro ogni forma di discriminazione ed agire per individuare i casi di bullismo e violenza presso le società sportive».
(re.aostanews.it)