Come sono andati i colloqui Tra Ucraina e Russia a Istanbul
Roma, 2 giu. (askanews) – “La parte russa continua a rifiutare un cessate il fuoco senza condizioni”. Lo ha detto la delegazione ucraina al termine dei colloqui con la controparte russa tenuti oggi a Istanbul, in Turchia, e durati poco più di un’ora, rimarcando: “Per noi il cessate il fuoco è la base per qualsiasi diplomazia”.
L’incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina, tenutosi oggi nella città turca di Istanbul, è stato “eccellente”. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. “Le delegazioni russo-ucraine si sono incontrate oggi a Istanbul. È stato un incontro eccellente. Lo scambio di prigionieri riguarda più di mille persone. Oltre a questo scambio di prigionieri, esiste un accordo tra Russia e Ucraina per lo scambio di corpi. Anche queste cifre sono molto elevate”, ha dichiarato il presidente turco in un discorso alla nazione dopo la riunione del Consiglio dei Ministri.
Il memorandum russo per la risoluzione del conflitto in Ucraina, consegnato oggi a Kiev nel corso dei colloqui a Istanbul, è formato da due parti. Lo ha detto alla stampa il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky. “La prima parte riguarda le modalità per arrivare a una vera pace a lungo termine, e la seconda riguarda i passi da intraprendere perché sia possibile un cessate il fuoco a tutti gli effetti, e nella seconda parte ci sono anche delle varianti”, ha spiegato Medinsky.
Erdogan, ha anche dichiarato oggi di voler ospitare a Istanbul o ad Ankara un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, coinvolgendo anche l’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, per risolvere il conflitto in Ucraina. “Il mio più grande desiderio è riunire Putin e Zelensky a
Istanbul o Ankara. Mi piacerebbe anche coinvolgere Trump”, ha detto Erdogan alla stampa al termine di un consiglio dei ministri, aggiungendo che la Turchia “farà dei passi” per favorire un simile incontro a cui il leader turco si unirebbe per “trasformare Istanbul in un centro di pace”.