Parco Mont-Avic: un monitoraggio sul canto degli uccelli e un nuovo progetto sulla convivenza uomo-lupo
Prosegue la proficua collaborazione tra Arpa Valle d'Aosta e Parco Naturale Mont Avic
Parco Mont-Avic: un monitoraggio sul canto degli uccelli e un nuovo progetto sulla convivenza uomo-lupo.
Non soltanto il monitoraggio dell’esposizione umana alla radiazione solare ultravioletta.
La collaborazione con Arpa Valle d’Aosta e Parco naturale Mont-Avic prosegue con due altri progetti: ‘Cosa canta?’ – un monitoraggio acustico passivo per lo studio della biodiversità animale e ‘Co-wolf’ – un co-monitoraggio per la coesistenza uomo-lupo nella regione alpina.
I due progetti sono stati presentati quest’oggi nella saletta di palazzo regionale, in occasione della presentazione del progetto UV-Watch per la misurazione dell’esposizione umana alla radiazione solare ultravioletta.
Il direttore generale di Arpa Igor Rubbo ha sottolineato come i progetti si avvalgono «di giovani ricercatori che fanno ricerca applicata».
Tre registratori acustici
La ricercatrice Sofia Koliopoulos ha spiegato il progetto ‘Cosa canta’?
Uno dei registratori per i rilievi fonometrici
«Si tratta di studiare gli uccelli attraverso l’impiego di registratori acustici con l’obiettivo di esplorare le relazioni tra fauna, variabili ambientali e percezione acustica umana in ambienti naturali. Si tratta di un monitoraggio passivo – ha spiegato la giovane ricercatrice – poiché gli strumenti si lasciano nel sito e non hanno bisogno dell’intervento umano».
I registratori sono stati acquistati grazie al Progetto Agile Arvier finanziato con fondi PNRR.
I tre siti scelti sono un bosco di abeti ad Arvier, un pascolo abbandonato a Torgnon e un bosco di larici, sempre a Torgnon.
«Dopo aver installato i tre registratori si procederà all’analisi delle registrazioni. Il progetto vuole gettare le basi per validare metodi innovativi per acquisire dati bioacustici per investigare, nel lungo periodo, gli effetti del cambiamento climatico sulla biodiversità animale. Sono anche previste due passeggiate sonore per valutare le percezioni soggettive dei partecipanti ai passaggi sonori naturali – ha concluso la ricercatrice Koliopoulos -.
Le passeggiate coinvolgeranno un gruppo interno all’Arpa con l’obiettivo di testare la metodologia e l’approccio adottato».
Lupo-uomo: il progetto Co-Wolf nel Parco Mont Avic
Il direttore del Parco Mont Avic Daniele Stellin ha illustrato il co-monitoraggio nel Parco per una nuova strategia di coesistenza uomo-lupo nella regione alpina.
Secondo Stellin, «si tratta di un progetto che unisce ricerca scientifica, innovazione tecnologica e partecipazione attiva, per favorire la coesistenza tra uomo e lupo».
Si tratta di un progetto finanziato con fondi Pnrr, Missione 4 ‘Istruzione e ricerca’ che vuole trasformare il potenziale conflitto tra uomo e lupo in una opportunità di cnoscenza.
«L’asse di innovazione sta nel mettere insieme diverse attività e nel coinvolgimento di tecnici, ricercatori, guardaparco, allevatorie e volontari – ha spiegato Stellin -. L’attività scientifica riguarderà tutto il territorio del Parco: Champdepraz, Champorcher e Fénis attraverso le attività classiche come i transetti per osservare le tracce e raccogliere i campioni, le analisi genetiche, ma anche l’uso di video fototrappole.
Agli allevatori in loco saranno forniti visori notturni per le osservazioni.
A Ciò si sommano anche lo studio dei campioni biologici e l’analisi della dieta del lupo.
«Il Parco Mont Avic si conferma un luogo di sperimentazione di nuovi approcci per favorire la tutela della fauna selvatica e la sua coesistenza con le attività umane» conclude Stellin.
(c.t.)