Il pizzaiuolo giapponese Yoshi Ootusubo vince il Trofeo Caputo
Roma, 6 giu. (askanews) – E’ il giapponese Yoshi Ootusubo, 53 anni, originario della prefettura di Fukushima, il Campione del mondo dei Pizzaiuoli 2025, vincitore del Trofeo Caputo. Suo il punteggio più alto nella categoria Pizza napoletana STG (Specialità Tradizionale Garantita).
Sul primo gradino del podio, nelle categorie Pizza contemporanea e Pizza Classica, sono saliti, rispettivamente: il napoletano Ciro Cascella, già noto per la sua interpretazione innovativa della pizza napoletana, e Simone Zullo, originario di Alife, e proprietario di pizzerie di successo in Australia.
Yoshihisa Ootusuboha appreso l’arte della pizza da maestri del calibro di Adolfo Marletta e Gennaro Cervone, acquisendone tecniche e segreti. “A Napoli ho mangiato per la prima volta una vera pizza, quando avevo 22 anni, ed è qui che ho imparato tutto quello che so su questo splendido mestiere”, ha detto in un ottimo italiano.
Il XXII Campionato mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo, in tre giorni, ha visto confrontarsi, alla Mostra d’Oltremare, oltre 600 artigiani dell’arte bianca. Molto nutrita, come di consueto, la presenza dei concorrenti dei paesi asiatici, in una edizione animata da delegazioni provenienti da tutto il mondo.”Dopo 15 anni, il primo premio torna in Giappone e va a un pizzaiolo di grande talento, che appartiene a quella generazione di stranieri che ha avuto la fortuna di imparare l’arte dai grandi maestri napoletani. Sono eredi in un sapere tradizionale che interpretano attraverso tecniche e competenze contemporanee: una combinazione imbattibile”, ha detto Antimo Caputo, CEO di Mulino Caputo che ha ricordato: “tra poche settimane si riparte, saremo in Nuova Zelanda per le prime selezioni della Caputo Cup 2026”.