Zucchine, prezzi all’ingrosso in calo del 36,9% sul 2024
Roma, 6 giu. (askanews) – Prezzi all’ingrosso in calo per le prime zucchine in piena aria del 36,9% rispetto al 2024: ad oggi il prezzo è di circa 0,80 euro/kg grazie all’alta produzione. Lo comunica La Borsa della Spesa, il servizio informativo settimanale realizzato da Bmti e Italmercati, in collaborazione con Consumerismo No Profit. Sul fronte della frutta estiva i prezzi all’ingrosso stanno lentamente scendendo con i quantitativi in aumento. Ottima qualità per meloni e angurie, grazie al clima caldo nelle zone di produzione, principalmente Sicilia e Lazio. Aumenta la produzione di angurie facendo scendere il loro prezzo all’ingrosso a meno di 1 euro/kg (-1,8% rispetto a sette giorni fa). In particolare, vanno da 0,80 a 0,90 euro/kg i prezzi all’ingrosso delle angurie piccole e da 0,85 a 1,00 euro/kg i prezzi di quelle grandi. Il melone retato, nel pieno della produzione, si attesta tra 2,30 e 2,50 euro/kg. Più caro, al momento, il melone lombardo: 3,00 euro/kg il retato e 3,50 euro/kg il liscio.
Sono in calo, invece, le fragole del Sud Italia, verso la fine della loro produzione, con prezzi tra 2,5 e 3 euro/kg. Al contrario, le prime fragole del Trentino toccano ancora 6 euro/kg. Produzione limitata per le ciliegie pugliesi, varietà Ferrovia, a causa delle gelate primaverili. In questo caso i prezzi oscillano tra 8 e 10 euro/kg. Stabili i prezzi delle pesche, tra 2,5 e 3,5 euro/kg, anche se con prevalenza di frutti di piccolo calibro, sempre a causa delle gelate.
Lato ortaggi, si riscontra una forte disponibilità di pomodori rossi, con la produzione laziale che si aggiunge a quella siciliana. I prezzi all’ingrosso variano intorno a 1,5 euro/kg per il Ciliegino, 1,3 euro/kg per il Piccadilly, 2,3 euro/kg per il Datterino. Cetrioli abbondanti, grazie al clima ancora non troppo caldo, prezzi convenienti intorno 0,80 euro/kg. Finocchi intorno a 1,50 euro/kg: è giunta quasi al termine la produzione campana e sta prendendo piede quella del Fucino, ritardata dalle gelate di maggio. Ottima offerta di fagiolini raccolti a mano dal Centro-Sud, con prezzi bassi intorno a 4 euro/kg.
Per quanto riguarda il settore ittico, sono in calo i prezzi all’ingrosso del moscardino, intorno a 8 euro/kg (-19,1% rispetto alla scorsa settimana), grazie a una maggiore disponibilità. È piena stagione per il tonno rosso, con prezzi tra 16 e 20 euro/kg a seconda della grandezza del pesce. Ritorna abbondante il granchio blu, soprattutto in Adriatico, con prezzi all’ingrosso intorno a 4,5 euro/Kg, in calo del 21,9% rispetto ad una settimana fa e del 16,7% rispetto allo scorso anno, grazie ad una maggiore disponibilità di prodotto. In calo del 6,5% il prezzo della vongola lupino, ora a 4,5 euro/kg. Ottima disponibilità di gamberi rosa, con prezzi che vanno da 3 e 10 euro/kg in base alla pezzatura, in generale calo del 18,7% rispetto alla scorsa settimana. Sempre più richiesto il cefalo muggine, da cui si ricava anche la bottarga, e con prezzi all’ingrosso intorno a 4 euro/kg, in calo del 37,5% rispetto alla settimana scorsa e del 66,7% rispetto ad un anno fa.
Tra le carni, continua la stabilità per i tagli di vitello di maggior pregio. In particolare, all’ingrosso, le selle sgrassate di vitello di prima qualità presentano un prezzo che varia da 10 a 10,20 euro/Kg.