Corecom Valle d’Aosta: nel 2024 sono state 101 le istanze di definizione controversie tra operatori di telecomunicazioni e utenti
Negli ultimi anni si è notata diminuzione delle pratiche di conciliazione presentate al Corecom
Nel 2024 le istanze presentate al Corecom sono state 101, così suddivise: 18 conciliazioni semplificate, 68 in udienza/negoziazione diretta, 5 istanze di definizione e 10 provvedimenti temporanei.
È il dato diffuso nella sala multimediale del Castello di Montfleury, in via Piccolo San Bernardo ad Aosta, dove il Corecom Valle d’Aosta ha illustrato ai giornalisti la relazione sull’attività realizzata nel 2024. All’incontro sono intervenuti la presidente del Corecom Elena Boschini e i componenti Laura Mangosio, Simonetta Padalino, Alberto Jorioz e Cristiano Pivato.
Il Corecom svolge da gennaio 2004 funzioni delegate in collaborazione con l’Agcom. Tra queste, la più importante in termini di servizio al cittadino è il tentativo obbligatorio di conciliazione stra-giudiziale tra operatori di telecomunicazioni e utenti, svolto attraverso l’intervento di un terzo, il conciliatore.
Il portale ConciliaWeb
Dal 2018 è entrato in funzione il portale ConciliaWeb, che consente di presentare l’istanza online. Se poi nel termine di 30 giorni, nei quali su un’apposita chat della piattaforma le parti possono dialogare, la controversia non si risolve, interviene il Corecom.
Se una persona ha scarsa dimestichezza con le tecnologie, e non ha un figlio o un nipote che accorrano in aiuto, può chiedere di essere assistita nella sede del Corecom. Negli ultimi 5 anni sono venuti solo 3 soggetti deboli dal punto di vista della capacità informatica.
Diminuzione delle pratiche di conciliazione
“Negli ultimi anni si è notata diminuzione delle pratiche di conciliazione presentate al Corecom”, dice Alberto Jorioz. “Tra i motivi, un miglioramento dell’assistenza clienti da parte degli operatori che permette una risoluzione più rapida delle problematiche, più aziende in competizione nel mercato libero e il calo della rete fissa, ormai quasi abbandonata, a favore del mobile e o della connessione internet. È importante questa funzione perché alleggerisce l’attività dei tribunali”.
Procedura di secondo livello al Corecom
Se l’istanza conciliativa di primo grado o di conciliazione semplificata si sono concluse con un verbale di mancato accordo, l’istante può decidere se avvalersi della giurisdizione ordinaria o accedere alla procedura di secondo livello al Corecom, tramite la compilazione online del formulario GU14.
I tempi della conclusione del procedimento, previsti dal regolamento, sono di 180 giorni dalla data di presentazione dell’istanza.
Tre delle sei controversie tra operatori di telecomunicazioni e utenti, presentate nel 2024 al Corecom Valle d’Aosta, si sono concluse positivamente e con ampio anticipo rispetto ai 180 giorni previsti. Non ci sono altri tentativi di conciliazione in Italia che siano così rapidi.
All’inizio molte istanze con telefonia fissa e poche con telefonia mobile. Sulla telefonia fissa il salto di qualità lo ha fatto la fibra e poi si è affermata la tendenza, almeno tra i privati, di abbandonarla a favore della telefonia mobile.
Tim è sempre al primo posto nelle controversie perché è ancora l’operatore che ha più clienti. A seguire, Vodafone, Fastweb e Wind Tre.
I disservizi più denunciati
Tra i disservizi, al primo posto l’addebito per i costi di recesso e disattivazione delle linee, la doppia fatturazione e le tariffe diverse da quelle pattuite, perché spesso si stipulano contratti online.
La truffa più frequente
Invece, la truffa più diffusa è la telefonata in cui un malintenzionato di presenta come operatore e consiglia di cambiare perché l’operatore del malcapitato utente avrebbe alzato le tariffe e a tal fine chiede tutti i dati.
(elena rembado)