M.O., Bertolaso: pronti ad accogliere altri bambini poalestinesi
Roma, 11 giu. (askanews) – “Ancora una volta Regione Lombardia e la sanità lombarda si mettono a disposizione per sostenere chi è in difficoltà. L’ennesima conferma del nostro impegno nel nome della solidarietà. Le parole che più mi hanno colpito nell’attesa dell’arrivo dell’aereo a Linate sono state quelle del rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che si è congratulato con noi ringraziando la Lombardia, definendola un esempio per il mondo intero”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, secondo quanto ha reso noto la Regione Lombardia in un comunicato.
Bertolaso era presente assieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani all’aeroporto di Milano Linate per accogliere i bambini palestinesi che saranno curati in Italia fra cui il piccolo Adam e la madre Alaa Alnajjar, che hanno perso tutta la famiglia in un bombardamento israeliano.
“I bambini appena atterrati si aggiungono agli 11 arrivati sul nostro territorio tra febbraio e maggio. Inoltre, abbiamo ribadito la disponibilità ad accoglierne altri, perché la Lombardia è sempre pronta ad aiutare i più piccoli che si trovano in condizioni complesse. Nella nostra regione – ha aggiunto Bertolaso – il sistema sanitario è solido, efficiente ed efficace con competenze di assoluto livello. A tutti gli operatori di questo settore va, ancora una volta, il nostro ringraziamento”.
Tra i bambini arrivati a Linate c’è anche l’undicenne Adam, con fratture multiple e una lesione neurologica: sarà ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, accompagnato dalla madre e altri familiari. Anche altri minori saranno curate in Lombardia, si tratta di una quindicenne, presa in carico dal Policlinico di Milano per gravi lesioni al torace e fratture multiple e di una dodicenne, che ha riportato varie fratture complesse, destinata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il trasferimento dei bambini nella struttura sanitaria di destinazione è curato da AREU con un’ambulanza medicalizzata, con a bordo due autisti soccorritori, un medico e un infermiere.
L’intervento rientra nell’ambito del servizio Medevac (Medical Evacuation), promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile. L’organizzazione sul territorio è stata garantita da Regione Lombardia, con il coordinamento operativo di AREU e della Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario (CROSS) di Pistoia.